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Stampe

Ludovico Tommasi(Livorno 1866 - Firenze 1941)

Viareggio

350,00 €

Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.

(Milano, Italia)

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Dettagli

Incisori
Ludovico Tommasi(Livorno 1866 - Firenze 1941)
Soggetto
Disegnatori
Stato di conservazione
In ottimo stato
Copia autografata
No
Originale
No

Descrizione

Ludovico Tommasi
(Livorno 1866 - Firenze 1941)

Viareggio

Matita, carboncino
misure: mm 250 x 340

Nasce a Livorno, nel 1881 la famiglia si trasferisce a Firenze. Al Conservatorio si diploma in violino; grazie al mastro Silvestro Lega (Modigliana 1826 - Firenze1895) assiduo ospite dei Tommasi scopre le sue doti pittoriche. Frequenta i circoli artistici fiorentini e livornesi cogliendo gli spunti necessari a elaborare il linguaggio di Lega: nelle opere di Ludovico la sintesi macchiaiola viene sviluppata attraverso un linguaggio emozionale. Attento alle novità giunte dalla Francia con la lezione impressionista resta comunque legato a solide costruzioni di impianto verista, predilige la pittura dal vero all'aria aperta. Con i colleghi Galileo Chini, Domenico Trentacoste, Sirio Tofanari ed Edgardo Gelli promuove mostre a Firenze, espone a Milano, Roma, Faenza. Amico di Giacomo Puccini, frequenta il cenacolo di Torre del Lago. Tra il 1888 e il 1891 è a Milano per il servizio militare, continua ad esporre, ed in questa città che Tommasi sviluppa la propensione al disegno, mezzo attraverso il quale fermare la realtà, realizzando schizzi su qualsiasi foglio di carta. Fonda e dirige insieme a Celestino Celestini (Città di Castello 1882 - Firenze 1961) la Libera Scuola di acquaforte. 

Nel foglio, mediante un punto di vista ravvicinato dall'alto verso il basso, vediamo un vecchio pescatore seduto all'interno di un gozzo. E' di spalle leggermente rivolto a sinistra, una mano poggia sulla gamba nell'altra regge la pipa, pare riposarsi immerso nei suoi pensieri rivolto verso il mare. Il tratto lungo e vibrante caratterizza tutta la composizione; la staticità dell'uomo contrasta con il dinamismo del segno filamentoso e modulato. La composizione è giocata sul chiaroscuro, l'autore sfrutta il supporto cartaceo ottenendo la luce tramite cancellature, unica nota cromatica il giallo del berretto dell'uomo. La scena è chiusa da una marcata linea di contorno. In basso a sinistra a matita: Viareggio 914, a destra la firma. Al verso scritta a penna: Disegno originale di Ludovico Tommasi. N Bongiotti (?) Milano 25/3/66; si conserva cartone di supporto sul quale è presente il timbro della Galleria d'arte Accademia, Milano datata 1966.