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Stampe

Liberi Pietro (inv.), Rossetti Domenico (inc.)

Venetiarum pugillatus (Ponte dei Pugni)

4400,00 €

Emiliana Libreria

(Venezia, Italia)

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Dettagli

Editore
Venetiis: 1676
Incisori
Liberi Pietro (inv.), Rossetti Domenico (inc.)
Soggetto
17mo secolo

Descrizione

Acquaforte in tre fogli; 586 x 1350 mm. In alto al centro dell'incisione, in carteggio retto dagli angeli "Venetiarum pugillatus". In basso, sotto l'incisione: "Maiestati Christianissimae Ludovicii XIIII veri Belli Invictissimo Imperatori has Primitias sub ludicrae; pugna imagine (Petro Liberi Com: et eq: pictore celeberrimo delineante) obsequentissime dicat". Autore dell'incisione Domenico Rossetti (1650-1736), inventata da Pietro Liberi (Padova, 1605 -Venezia, 1687), pittore veneto. Dedica all'imperatore Ludovico XIV, il cui stemma è apposto al centro della dedica stessa. La scena illustra uno dei più conosciuti episodi della vita della città di Venezia, la ‘lotta dei pugni’ durante la quale gli uomini delle fazioni dei Castellani e dei Nicolotti combattevano a pugni per ore ed ore sui ponti. Scopo di questo gioco tradizionale era far cadere in acqua l'avversario, al quale era però consentito di tornare sul ponte e riprendere a combattere finchè gli reggevano le forze. Cicogna, E.A. Saggio di bibliografia veneziana, Venezia, 1847. Etching in three sheets; 586 x 1350mm. At the top center of the engraving, in correspondence held by angels "Venetiarum pugillatus". Below, under the engraving: "Maiestati Christianissimae Ludovicii XIIII veri Belli Invictissimo Imperatori has Primitias sub ludicrae; pugna imagine (Petro Liberi Com: et eq: pictore celeberrimo delineante) obsequentissime dicat". Author of the engraving Domenico Rossetti (1650-1736), invented by Pietro Liberi (Padua, 1605 -Venice, 1687), Venetian painter. Dedicated to Emperor Louis XIV, whose coat of arms is placed in the center of the dedication. The scene illustrates one of the best-known episodes in the life of the city of Venice, the 'fight of the fists' during which the men of the Castellani and Nicolotti factions fought with their fists for hours and hours on the bridges. The aim of this traditional game was to make the opponent fall into the water, but he was allowed to return to the bridge and resume fighting as long as his strength held up. Stork, E.A. Essay on Venetian bibliography, Venice, 1847.