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Stampe

Mathäus Küsel (Augusta 1629 - Augusta 1681)

Trionfo di Venere e Marte, 1668

200,00 €

Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.

(Milano, Italia)

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Dettagli

Incisori
Mathäus Küsel (Augusta 1629 - Augusta 1681)
Soggetto
Mathäus Küsel scenografia teatro serie
Lingue
Italiano

Descrizione

Acquaforte
misure: mm 142 x 222

Artista tedesco appartenete ad una famiglia di incisori. Si trasferisce a Venezia nel 1656 e lavora in diverse occasioni sia per la corte bavarese che per quella imperiale dove viene nominato incisore di corte. Tra le sue opere più importanti ricordiamo la riproduzione delle scenografie di Lodovico Ottavio Burnacini (Mantova 1636 - Vienna 1707), architetto e scenografo italiano, per le funzioni teatrali che si svolgevano nella corte viennese in occasione delle grandi solennità familiari: Il Pomo D'Oro, Il Ratto delle Sabine, Il fuoco eterno custodito dalle Vestali, La monarchia latina trionfante. Si ricorda anche qualche foglio sciolto con allegorie e ritratti legati a personaggi della corte imperiale. 

Questa stampa fa parte della serie intitolata Il Pomo D'Oro, Festa Teatrale Rappresentata in Vienna Per L'Augustissime Nozze Delle Sacre Cesaree E Reali Maestà Di Leopoldo E Margherita. Si tratta della rappresentazione delle scenografie di uno dei più grandi eventi teatrali del diciassettesimo secolo inizialmente ideato per le nozze dell'imperatore Leopoldo I con la figlia del Re di Spagna Margherita Maria Teresa d’Austria nel 1666 venne in realtà messo in scena per il Diciassettesimo compleanno dell’Imperatrice due anni più tardi. La sontuosa rappresentazione, durata due giorni, si ispirava al mondo classico ma doveva dare prova della ricchezza e opulenza della corte imperiale. E’ un perfetto esempio del gusto barocco. Il libretto è di Francesco Sbarra, poeta italiano e le musiche di Antonio Celesti, compositore d'opera italiano. Il soggetto è tratto da un disegno di Lodovico Ottavio Burnacini (Mantova 1636–1707 Vienna) che si occupò anche dei costumi e delle macchine mobili costruite per far muovere e collassare le architetture effimere. Ci troviamo nell'atrio della Reggia di Venere e tra strutture architettoniche arricchite da puttini su mostri marini al vertice e busti di satiri, utilizzate come quinte teatrali, assistiamo all'ingresso trionfale del carro di Venere e Marte trainato da due maestosi e fieri leoni preceduto da prigionieri con le mani legate dietro la schiena e seguito da diversi soldati con le lance che svettano verso il cielo. Tra le nubi ad assistere le scena c'è Cupido con arco e frecce.

Impressione eccellente, delicati contrasti chiaroscurali. Ottimo stato di conservazione, con consuete pieghe centrali in verticale. Rifilata alla battuta del rame.

Altri esemplari sciolti della serie sono conservati presso il British Museum, Metropolitan Museum (53.600.3545) e un album di 20 soggetti presso l’Harvard Art Museum (M25792).

Bibliografia: Katalog der Ornamentstich-sammlung der Staatlichen Kunstbibliothek Berlin. Berlin and Leipzig, 1939, cat. no. 4127, p. 512; Vinet, 669; Ruggieri 967; Hollstein XX.61.247-271.