Dettagli
Anno di pubblicazione
1602
Incisori
MAGINI Giovanni Antonio
Descrizione
In basso, nel cartiglio a sinistra. il titolo: TERRITORIO CREMASCO. Nel cartiglio al centro (dove si notano abrasioni) la dedica All’ Ill.mo mio S.r et P[ad]rone Col.mo Il Sig.r Fulvio Gambaloita. Fabio di Gio. Ant. Magini. Sotto il cartiglio la scala grafica Scala di Miglia Otto Italiane (8 miglia pari a mm 76). Orientazione nei quattro lati al centro con il nome dei punti cardinali Septentrio, Meridies, Oriens, Occidens, il nord in alto. Graduazione ai margini di 1’ in 1’ da 44° 43’ a 45°15’ di latitudine, e da 31° 46’30’’ a 32° 15’ di longitudine. Carta geografica tratta dal ' L’Italia ' a cura di Fabio Magini, edito a Bologna nel 1620, tre anni dopo la prematura morte del padre. Composto da un breve testo descrittivo di sole 24 carte, l’opera è corredata di 61 carte geografiche della penisola, e costituisce il primo esempio di atlante italiano. L’opera è per intero di mano del Magini, che iniziò la realizzazione delle carte nel 1594 circa, dando alla luce per prima nel 1595 la carta del territorio di Bologna. Tutte le carte vennero alle stampe quindi prima del 1620, nelle loro stesure provvisorie, successivamente corrette ed aggiornate per l’edizione definitiva. Per la realizzazione delle lastre il Magini si servì di due dei più famosi intagliatori dell’epoca: il belga Arnoldo Arnoldi e l’inglese Benjamin Wright. Bibliografia Almagià (1922): pp. 36-48, n. 7. In basso, nel cartiglio a sinistra. il titolo: ' TERRITORIO CREMASCO. Nel cartiglio al centro (dove si notano abrasioni) la dedica ' All’ Ill.mo ' mio S.r ' et P[ad]rone Col.mo ' Il Sig.r ' Fulvio Gambaloita. Fabio di Gio. Ant. Magini. Sotto il cartiglio la scala grafica ' Scala di Miglia Otto Italiane ' (8 miglia pari a mm 76). Orientazione nei quattro lati al centro con il nome dei punti cardinali ' Septentrio, Meridies, Oriens, Occidens, ' il nord in alto. Graduazione ai margini di 1’ in 1’ da 44° 43’ a 45°15’ di latitudine, e da 31° 46’30’’ a 32° 15’ di longitudine. Carta geografica tratta dal ' L’Italia ' a cura di Fabio Magini, edito a Bologna nel 1620, tre anni dopo la prematura morte del padre. Composto da un breve testo descrittivo di sole 24 carte, l’opera è corredata di 61 carte geografiche della penisola, e costituisce il primo esempio di atlante italiano. L’opera è per intero di mano del Magini, che iniziò la realizzazione delle carte nel 1594 circa, dando alla luce per prima nel 1595 la carta del territorio di Bologna. Tutte le carte vennero alle stampe quindi prima del 1620, nelle loro stesure provvisorie, successivamente corrette ed aggiornate per l’edizione definitiva. Per la realizzazione delle lastre il Magini si servì di due dei più famosi intagliatori dell’epoca: il belga Arnoldo Arnoldi e l’inglese Benjamin Wright. Bibliografia Almagià (1922): pp. 36-48, n. 7. Cfr.