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Stampe

JANSSONIUS JOANNES

Tabulae Italiae, Corsicae, Sardiniae et adjacentium Regnorum nova et accurata delineatio.<BR><BR>

1659

4500,00 €

Perini Libreria Antiquaria

(Verona, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1659
Luogo di stampa
Amsterdam
Incisori
JANSSONIUS JOANNES
Soggetto
Italia

Descrizione

Incisione in rame, impressione su carta vergata con filigrana, eseguita e firmata in lastra a destra “Joannes Jansonius”, dipinta a mano, mm 458x542 (inciso). Rara carta pubblicata separatamente. Esemplare del III stato su III, secondo Gunter Schilder, che nel volume VI del suo “Monumenta Cartographica Neederlandica”, afferma esistere tre varianti con data diversa: la prima, datata 1628 apparve nell'Appendice Atlantis Maioris di Jansson nel 1630 e poi di nuovo nel 1638; lo stato datato 1640 apparve nell’edizione del 1642, mentre quello datato 1659 parrebbe essere stata pubblicata separatamente ed inserito solo in qualche copia dell’atlante. Buono stato di conservazione generale, rifilata a filo della cornice in alto e con margine superiore aggiunto; piegatura centrale restaurata in basso, rinforzo al verso. Una delle più fascinose, decorative e rare carte geografiche della penisola con una ricca bordura ornamentale direttamente derivata da quella di Visscher, che la pubblica attorno al 1625 (Vedi Schilder, Monumenta Cartographica Neederlandica, VI, n. 94), e viene immediatamente seguito dai maggiori cartografi dei Paesi Bassi suoi concorrenti come di consueto, fra cui Janssonius. L’Italia, di derivazione dal prototipo maginiano, è circondata da vedute di città e costumi regionali, inframmezzati da stemmi: in alto da sin. Roma, Napoli, Venezia, armi del re di Spagna, Firenze, Genova, Verona; in basso Parma, Siena, Solfatara di Pozzuoli, armi papali, antro della sibilla, Pozzuoli, Velletri; dall’alto in colonna a sin. armi del regno di Napoli, il Papa, uomo e donna napoletani, armi della repubblica veneta, nobile veneta, nobili fiorentini; nella col. di destra sono raffigurati il Doge veneto, nobili romani, milanesi, popolani genovesi. Questi costumi sono perlopiù derivati dall’iconografia della celebre opera di Cesare Vecellio “Habiti antichi et moderni di tutto il mondo” pubblicata a fine Cinquecento. La carta è ulteriormente arricchita da velieri, mostri marini (incisi al contrario rispetto a Visscher) e da un cartiglio allegorico con una regina che rappresenta l'Italia, divinità fluviali e Romolo e Remo allattati dalla lupa. Sotto il cartiglio compare una dedica alla Repubblica di Venezia. Jan Janssonius (noto anche come Johann o Jan Jansson o Janszoon) (1588-1664) è stato un famoso geografo ed editore del XVII secolo, quando gli olandesi dominavano la pubblicazione di mappe in Europa. Nato ad Arnhem, Jan si avvicinò al commercio grazie al padre, anch'egli libraio ed editore. Nel 1612 Jan sposò la figlia di Jodocus Hondius, anch'egli un importante cartografo e venditore di mappe. Le prime mappe di Janssonius risalgono al 1616. Negli anni Trenta del XVI secolo, Janssonius collaborò con il cognato Henricus Hondius. La loro impresa di maggior successo fu la riedizione dell'atlante Mercator-Hondius. Jodocus Hondius aveva acquistato le tavole dell'atlante di Mercatore, pubblicato per la prima volta nel 1595, e vi aveva aggiunto 36 mappe. Dopo la morte di Jodocus Hondius nel 1612, il figlio Henricus si occupò della pubblicazione e Janssonius si unì all'impresa nel 1633. Alla fine l'atlante fu rinominato Atlas Novus e poi Atlas Major, quando ormai era arrivato a undici volumi. Janssonius è noto anche per il suo volume di mappe delle contee inglesi, pubblicato nel 1646. Quando Janssonius morì ad Amsterdam nel 1664 suo genero, Johannes van Waesbergen, ne rilevò l'attività. Alla fine, molte lastre furono vendute a Gerard Valck e Pieter Schenk, che aggiunsero i loro nomi e continuarono a ristampare le mappe. Schilder nel suo censimento cita 6 esemplari in collezioni pubbliche e private. Schilder, vol. VI, pp. 384-385, n. 95.3; Non in Borri.