Sulla Scena, 1943

Marino Marini
(Pistoia 1901 – Viareggio 1980)

Sulla Scena, 1943

Litografia
misure: foglio cm 51 x 38

Pittore, scultore e incisore. Nel 1917 si iscrive all'Accademia di belle Arti di Firenze. Nel 1927 accetta di sostituire Arturo Martini nella cattedra d'insegnamento presso l'I.S.I.A. di Monza. Dal 1928 espone regolarmente con il gruppo "Novecento". Nel 1929 è a Parigi. La prima personale è del 1932 a Milano. Nel 1940 lascia la cattedra di Monza per ricoprire quella presso l'Accademia di Brera. Durante la Seconda Guerra Mondiale Marini si rifugia in Svizzera dove frequenta altri artisti tra i quali Wotruba e Giacometti. Nel 1948 la Biennale di Venezia gli dedica una mostra personale che sarà il volano per amicizie ed esposizioni in America (NY 1950) e in asia (Tokyo 1978). Negli anni Settanta Milano e Monaco gli dedicano realtà museali, Pistoia un centro di documentazione.

Le prime prove di incisione risalgono agli Anni Venti. Vi si dedicherà con regolarità a partire dal 1941 avanzando, in parallelo con la scultura, per temi: la figura della donna, metafora della potenza genitrice e il cavaliere in riferimento al monumento equestre. Nel foglio la sagoma della donna colta a figura intera, con la gamba sinistra poggiata su un rialzo, emerge da un delicato chiaroscuro che esalta il vigore della forma, immobile e scultorea. L'opera appartiene ad un gruppo di 13 litografie dedicate alla figura femminile ed eseguite nel 1941 durante il rifugio in Svizzera. Sono tutte tirate a pochi esemplari e oggi certamente rare. Firma e numerazione nel margine inferiore a matita. Esemplare n 8/10. Tiratura complessiva a 10 esemplari firmati e numerati eseguita dalla Stamperia Salvioni di Bellinzona su carta a mano giallina.

Ottimo stato di conservazione, foglio intonso.

Bibliografia: G di San Lazzaro, L'opera completa di Marino Marini, Silvana Editoriale, 1970, Litografie 9; M. de Micheli, Marino Marini, Catalogo ragionato dell'Opera grafica (Incisioni e Litografie) 1919 - 1980, Graphis Arte, L 7.