San Girolamo tentato dal diavolo e confortato da un angelo

Acquaforte
misure: mm 245 x 355

Dell'artista si hanno poche notizie, si sa che fu attivo in Spagna a cavallo fra il XVII e il XVIII secolo. Certo, dal soggetto inciso, possiamo dedurre che abbia compiuto almeno un viaggio di studio a Roma.

L'autore riproduce in controparte l'affresco che Domenichino (1581 - 1641) realizza per Chiesa di S. Onofrio al Gianicolo, Roma. L'affresco fa parte del ciclo raffigurante Episodi della vita di San Girolamo, realizzato fra il 1604-1605. In primo piano sulla destra appoggiato ad una roccia il Santo è colto tra il Bene e il Male. Un angelo sussurra al suo orecchio e indica il cielo, il diavolo carponi ai suoi piedi cerca di attirare l'attenzione del santo per condurlo verso tre vestali che nude accennano una danza in secondo piano. La scena, come nell'affresco, è posta entro una lunetta. In basso a sinistra inciso: Domin. in. pin., a destra Stefano Magiore Spa°, deli Sc.

A Roma nel Fondo Corsini si conservano tre acqueforti dell'autore, tutte derivate dal ciclo del Domenichino, tra le quali un esemplare simile la nostro. (S-FC13137, S-FC 81881, S-Fc 81882).

Buona impressione su carta vergellata con filigrana: tre mezze lune e contromarca lettere VB (?). Esemplare rifilato lungo tre lati alla battuta del rame, buon margine lungo il lato inferiore.

Bibliografia: Nagler, vol 8, p 184; Le Blanc vol 2, p. 585; Spear, Domenichino, p 137.