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Stampe

Michelangelo Gualandi(Bologna 1793 – Bologna 1887)

Ritratto al naturale di uno di casa Riali

250,00 €

Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.

(Milano, Italia)

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Dettagli

Incisori
Michelangelo Gualandi(Bologna 1793 – Bologna 1887)
Soggetto
Disegnatori
Stato di conservazione
In ottimo stato
Copia autografata
No
Originale
No

Descrizione

Michelangelo Gualandi
(Bologna 1793 – Bologna 1887)

Ritratto al naturale di uno di casa Riali

Acquaforte
misure: mm 211 x 170; foglio 292 x 213

Collezionista, storico ed erudito, nato in una famiglia che apparteneva al piccolo ceto mercantile Michelangelo è destinato al commercio. I suoi studi sono perciò orientati alle lingue e alla ragioneria, tale formazione lo porterà a viaggiare, creare proficui contatti internazionali e gli darà la possibilità di frequentare archivi e biblioteche fondamentali per i suoi studi e pubblicazioni. Lasciata al fratello l'attività commerciale si dedica allo studio della storia e delle belle arti. Collezionista di antichità e pittura, mediatore per collezionisti stranieri in Italia, a lui va il merito di aver fatto confluire la collezione dell'artista Pelagio Pelagi alla Città di Bologna. Pubblica a partire dal 1840 le Memorie originali italiane riguardanti le belle arti; altro sua interessante pubblicazione è la Nuova raccolta di lettere sulla Pittura, Scultura e Architettura. 

Nel foglio è riprodotto un disegno ritenuto autografo di Elisabetta Sirani (Bologna 1638 - Bologna 1665) all'epoca conservato presso il Cav. Carlo Ernesto Liverati pittore bolognese di storia ma residente a Firenze, così si legge inciso nella parte alta della lastra. Nella composizione vediamo incedere, da destra verso sinistra, una donna anziana; occhi sbarrati, naso aquilino e volto solcato da rughe, ella è avvolta in una veste troppo ampia peer la sua corporatura. Un cappello dalla falda larga poggia su capelli lunghi e disordinati. Nella lastra è incisa la scritta che si trova al retro del disegno: "Ritratto al naturale di uno di casa Riali, originale della famosa Elisabetta Sirani, per il quale fù dal medesimo Reali avvelenata, e mancò una si celebre pitrice nel fior degli anni". Elisabetta Sirani infatti fu avvelenata dal una serva di casa. Sul foglio, nel margine inferiore bianco, dedica manoscritta a penna dell'autore: All'Amico Luciano il primo saggio di un'incisione che farà parte delle Memoria, che della vita di Elisabetta Sirani pubblicherà il suo   Michelangelo. 1841. Bologna 15 . Il riferimento della dedica è al volume effettivamente pubblicato da Michelangelo

Una riproduzione dell'incisione è stata pubblicata in Emporio Artistico - Letterario ossia Raccolte di Amene letture di educazione e famiglia, volume V, Venezia 1853.