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Stampe

VISENTINI, ANTONIO - CANALETTO, ANTONIO.

Plateae D. Marci Prospectus inter Basilicam et Turrim.

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Botteghina D'arte Galleria Kúpros Studio Bibliografico (Rosignano Solvay, Italia)

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Dettagli

Incisori
VISENTINI, ANTONIO - CANALETTO, ANTONIO.
Soggetto
Vedutistica italiana - (Veneto, Venezia)

Descrizione

Venezia, Ludovico Furlanetto, 1773 circa. Incisione in rame all’acquaforte, b/n, cm 42,5 x 59,3 (alla lastra); [in bs. a sn., in lastra ma fuori dalla parte incisa:] “Ex Tabula Antonii Canalis apud Iosephum Smithium”, [in bs. al centro, sotto il titolo, in lastra ma fuori dalla parte incisa:] “ Apud Ludovicum Furlanetto supra Pontem vulgo dictum dei Baretteri C. P. E.S.”, [in bs. a ds., in lastra ma fuori dalla parte incisa:] “Antonius Visentini del. et Sculpsit III”. L’incisione fa parte di una serie di quattro vedute di Piazza San Marco, derivate dai dipinti dal Canaletto, che realizzò le prospettive della città probabilmente tra il 1743 e il 1744 e i cui disegni preparatori si trovano al museo Correr di Venezia (il dipinto relativo del Canaletto, proveniente dalla raccolta dello Smith, appartiene alle Collezioni Reali di Windsor Castle ed è firmato e datato “A Canal fecit XXIV Octobris MDCCXLIII). L’incisione compone la tavola n. III di quest'opera del Visentini, dal titolo “Urbis Venetiarum Prospectus Celebriores ex Antonii Canal tabulis XL. Aere Expressi”, e pubblicata nel 1742. L’edizione conta una serie di quaranta vedute numerate in tre serie diverse, e fra queste quaranta vedute numerose incisioni sono state appunto tratte dai quadri di Canaletto. Il Visentini, oltre ad essere pittore, incisore e professore di prospettiva all’Accademia di Belle Arti, lavorò in qualità di architetto per il console inglese Joseph Smith, il quale finanziò la prima edizione dell' “Urbis Venetiarum.”, pubblicata nel 1735, con sedici vedute. I rami di queste grandi vedute, furono acquistati, dopo la morte dello Smith, dall’editore Furlanetto. Nell’Ottocento i rami originali erano in possesso del libraio Bonvecchiato, che provvide a far eseguire una propria tiratura contraddistinta dal proprio indirizzo. Bellissima veduta del Palazzo Ducale, visto dal bacino di San Marco. A pieni margini, ben visibile la battuta della lastra; alcune pieghe nel margine bianco superiore non disturbano l’esemplare che risulta in buona impressione e in buono stato di conservazione.