Dettagli
Anno di pubblicazione
1840
Incisori
Danesi Litografia
Descrizione
Litografia, circa 1840/50, firmata in basso. Bellissima prova, impressa su sottile carta coeva, piccole ossidazioni, per il resto in ottimo stato di conservazione. Michele Danesi, nato a Napoli nel 1809, si trasferì ben presto a Roma dove entrò in contatto con i maggiori artisti del tempo. Frequentò in particolare lo studio di Tommaso Minardi, dove si specializzò nell’arte della litografia. Nel 1839 aprì uno stabilimento litografico in via della Vite 20a e in via Bocca di Leone 85. Dal 1876 un nuovo laboratorio fu attivo in via dei Bagni 36 (oggi via Romagnosi). Le notizie giunte fino a noi sullo stabilimento romano, specializzato nelle “arti fotomeccaniche”, sono a volte lacunose soprattutto per quanto riguarda l’attività e il ruolo dei singoli componenti al suo interno. Ciò è dovuto principalmente alla dispersione dell’archivio, formatosi a partire dagli anni ‘50 dell’Ottocento e distrutto da un incendio nel 1894. La ricostruzione fu molto rapida, ma in quella occasione si perdettero, oltre alle lastre e a tutti i macchinari da lavoro, molti documenti importanti sull’attività del laboratorio e testimonianze fotografiche sulla Roma ottocentesca. Opera rara. Lithograph, circa 1840/50, signed at bottom. ' Beautiful proof, printed on thin contemporary paper, minor oxidation, otherwise in excellent condition. Michele Danesi, born in Naples in 1809, soon moved to Rome where he came into contact with the leading artists of the time. He particularly frequented the studio of Tommaso Minardi, where he specialized in the art of lithography. In 1839 he opened a lithographic establishment at Via della Vite 20a and at Via Bocca di Leone 85. By 1876 a new workshop was in business at 36 Via dei Bagni (today Via Romagnosi). The information that has come down to us about the Roman establishment, which specialized in the "photomechanical arts," is at times sketchy, especially regarding the activities and roles of individual components within it. This is mainly due to the dispersion of the archives, formed from the 1850s and destroyed by fire in 1894. Reconstruction was very rapid, but on that occasion, in addition to the plates and all the working machinery, many important documents on the laboratory's activities and photographic evidence on nineteenth-century Rome were lost. Rare work. Cfr.