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Stampe

SANDRART Joachim von

Pamphiliae villae Prospectus versus Orientem

1685

200,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1685
Luogo di stampa
Norimberga
Formato
390 X 275
Incisori
SANDRART Joachim von

Descrizione

Tavola tratta dal Li giardini di Roma, disegnati da Giovanni Battista Falda…nuovamente dati alle stampe con direttione di Giov. Giacomo de Sandrart, edita a Norimberga da J. Von Sandrart intorno al 1685 circa. Questo lavoro di Sandrart deriva dalla famosa opera di Giovan Battista Falda Li Giardini di Roma con le loro piante alzate e vedute in prospettiva disegnate ed intagliate da Gio. Battista Falda, curato da Gian Giacomo de Rossi qualche anno prima (la prima edizione fu pubblicata sicuramente dopo il 1677 ma prima del 1683) che comprendeva 19 tavole di piante e vedute prospettiche dei più celebri giardini romani di cui 14 incise da G.B. Falda e 5 da Simon Felice. Le tavole di questa edizione tedesca, numerate in cifre romane, vennero tutte incise sulla base di quelle originarie, con poche varianti, ben evidenti dal confronto tra le due opere. Sorprende, pertanto, che spesso quest’opera di Sandrart circoli erroneamente sotto il nome di Falda quale autore; sbaglia anche Paolo Bellini in TIB affermando che Sandrart utilizzò due rami originali di Falda. Per le sue incisioni, il Sandrart si avvalse dei suoi collaboratori Karl Gustav von Amling (1650-1703); Philip Kilian (1628-1693); Richard Collin (1627-97); Georg Andreas Wolfgang (1631-1716); Johann Georg Waldreich (d.1680); Melchior Küsel (1626-1683); Franck, Johann (fl.1659-1690); George Christoph Eimmart (1638-1705); Susanna Maria von Sandrart (1658-1716); Bartholomäus Kilian (1630-1696). Joachim von Sandrart fu un pittore di una certa importanza, ma è per la sua Teutsche Academie che è principalmente ricordato. Il suo compendioso trattato include sezioni sulla scultura antica e l'architettura, la prospettiva, la teoria della pittura, biografie di artisti, una traduzione delle Metamorfosi di Ovidio e così via. La seconda parte del Libro I pretende di dare una storia dell'arte dalle sue prime origini, e si apre con un'incisione di due scene di racconti leggendari della scoperta del disegno. Acquaforte, con margini, ottimo stato di conservazione. Bibliografia National Gallery (Washington), ' Mark J. Millard, III (1998), no. 111; F.W. H. Hollstein, ' German engravings . ca. 1400-1700 ' (1954-), 38-41; Anna Schreurs, ' Unter Minerva schutz: bildung durch kunst in Joachim von Sandrarts 'Teutscher Academie' ' (2012). Plate taken from Li giardini di Roma, disegnati da Giovanni Battista Falda.nuovamente dati alle stampe con direttione di Giov. Giacomo de Sandrart, published in Nuremberg by J. Von Sandrart around 1685 circa. This work by Sandrart derives from the famous Li Giardini di Roma con le loro piante alzate e vedute in prospettiva disegnate ed intagliate da Gio. Battista Falda, edited by Gian Giacomo de Rossi a few years earlier (the first edition was certainly published after 1677 but before 1683) which included 19 plates of maps and perspective views of the most famous Roman gardens, 14 of which were engraved by G.B. Falda and 5 by Simon Felice. The plates of this German edition, numbered in Roman numerals, were all engraved on the basis of the original ones, with a few variations, clearly evident in the comparison between the two works. It is surprising, therefore, that this work by Sandrart is often mistakenly circulated under the name of Falda as the author; Paolo Bellini is also wrong in TIB stating that Sandrart used two original plaets by Falda. For the plates Sandrart used his students as and many others artist as Karl Gustav von Amling (1650-1703); Philip Kilian (1628-1693); Richard Collin (1627-97); Georg Andreas Wolfgang (1631-1716); Johann Georg Waldreich (d.1680); Melchior Küsel (1626-1683); Franck, Johann (fl.1659-1690); George Christoph Eimmart (1638-1705); Susanna Maria von Sandrart (1658-1716); Bartholomäus Kilian (1630-1696). Joachim von Sandrart was a painter of some note but it is for his Teutsche Academie that he is chiefly remembered. His compendious treatise includes sections on ancient sculpture and architecture, perspective, the theory of painting, artists’ biographies, a translation of Ovid’s Metamorphoses and so on. The second part of Book I purports to give a history of art from its earliest origins, and opens with an engraving of two scenes of legendary accounts of the discovery of drawing. Etching with margins, very good condition. References National Gallery (Washington), ' Mark J. Millard, III (1998), no. 111; F.W. H. Hollstein, ' German engravings . ca. 1400-1700 ' (1954-), 38-41; Anna Schreurs, ' Unter Minerva schutz: bildung durch kunst in Joachim von Sandrarts 'Teutscher Academie' ' (2012). Cfr.
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