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Acquaforte
misure: mm 216 x 268

Pittore e incisore italiano. Compì per volontà del padre studi giuridici diventando notaio in un piccolo villaggio ma frequentando contemporaneamente l'Accademia Albertina a Torino. Qui fu allievo di Enrico Gamba (1831-1883) per il disegno, di Andrea Gastaldi (1826-1889) per la pittura e per l'incisione seguì Agostino Lauro (1806-1876). Terminò i suoi studi a Firenze dove venne seguito da Adolfo Bignami (1846-1906) e proprio nella città toscana si specializzò in scene di genere di carattere umoristico. Grazie alla traduzione di molte sue opere, ma anche quelle di artisti a lui contemporanei e non, Turletti si fece conoscere al grande pubblico ed è considerato uno dei maggiori acquafortisti attivi in Italia negli ultimi trent'anni del XIX secolo.

In questa stampa, tratta da un dipinto di Francesco Mosso, vengono rappresentate tre suore intente a leggere. La raffigurazione di frati o suore è un filone molto caro all'artista, che li ritrae nelle loro attività in convento o fuori come scene umoristiche e bozzettistiche. Nel foglio, grazie a forti contrasti chiaroscurali, le tre figure si stagliano dallo sfondo scuro realizzato mediante una fitta intersezione di linee. Ciò che colpisce è il volto delle tre indagato singolarmente: la prima suora sulla sinistra, che poggia la mano sul braccio dell'altra, ha lo sguardo fisso e la bocca semiaperta, è molto concentrata; la suora al centro regge delicatamente tra le dita affusolate il foglio contenente le notizie, ha il volto rilassato e gli occhi socchiusi come per aguzzare la vista; l’ultima suora a destra invece ha il volto leggermente più illuminato e i suoi occhi sembrano cercare lo spettatore. Tutte hanno il capo coperto dalla cornetta, il copricapo di lino bianco a forma di ali che faceva sembrare le suore angeli e che, nel contrasto fra bianco e nero proprio del linguaggio grafico svolge un ruolo decisivo. Nel margine inferiore a sinistra, oltre l'immagine, è inciso "F.Mosso dip.”, al centro "Larg. 0,80 Alt 0,71", a destra "C. Turletti inc.”; più in basso al centro il titolo e "Calc. Lovera".

Impressione eccellente, su carta cina applicata. Ottimo stato di conservazione. Ampi margini oltre l'impronta del rame. La stampa fu pubblicata nella cartella della XXXIII esposizione della Società Promotrice di Torino (1874).

Bibliografia: C.A.Petrucci 1954, n 158; A.Dragone, 1958, n.20; Giubbini, n.196.

Stato di conservazione: ottime