Bellissima carta geografica di Giappone e Corea, elegantemente disegnata da Vincenzo Coronelli. Il titolo ' è ' contenuto in un cartiglio floreale con la dedica a Fontaine. La mappa del Giappone di Coronelli è tra le più caratteristiche prodotte nel XVII secolo. Introduce nuove conoscenze cartografiche uniche, derivate dalle fonti gesuitiche più aggiornate. Coronelli aveva accesso alle carte marittime olandesi, che completò con materiale proveniente dai gesuiti francesi, con i quali mantenne forti legami - si noti il sigillo gesuita nel cartiglio dedicatorio. I gesuiti erano gli unici europei ad avere accesso a conoscenze di prima mano sul Giappone e quindi qualsiasi cartografo che volesse produrre una carta credibile doveva riconoscere il loro lavoro. Le linee di costa sono disegnate sulla base della carta della Cina di Martini del 1655. Una magnifica galea a remi - attribuita ai giapponesi, ma in realtà coreana - solca il mare tra il Giappone e la terraferma. Una interessante nota, posta sotto un vascello a remi chiamato Tayfena, descrive come questa imbarcazione fosse in grado di coprire la distanza tra Osaka e Nagasaki (220 miglia francesi) in 12 giorni. Opera tratta dal ' Corso geografico universale, o sia la terra divisa nelle sue parti e subdistinta ne' suoi gran regni. Esposta in tavole geografiche ricorrette et accresciute di tutte le nuove scoperte, ad uso dell'Accademia Cosmografica degli Argonauti dal Padre Maestro Vincenzo Coronelli M. C. Cosmografo della Serenissima Republica di Venetia. Dedicata alla Santità di Nostro Signore Innocenzo XII. P. I. In Venetia, a spese dell'autore. MDCXCII. Coronelli visse un periodo di straordinaria fecondità editoriale a partire dal 1689, quando ebbe la cattedra di geografia presso l'Università alle Procuratie, con la pubblicazione, nel 1690, del primo volume dell'Atlante Veneto. In effetti sotto il nome di ' Atlante Veneto ' va tutta la raccolta di tredici opere composte nell'arco del decennio successivo, dall'Isolario ' allo ' Specchio del mare. In realtà solo alcune di tali opere possono definirsi atlante, e sono di valore molto disuguale, dato che si passa da opere originali e fondamentali come quelle citate o il ' Corso Geografico ' ad opere di compilazione o semplici raccolte di vedute. Il ' Corso Geografico ' uscì in diverse edizioni con numeri diversi di carte - sessantotto tavole nel 1689-92; di centosettantatré tavole nel 1692; duecentosessanta tavole, nel 1694-97 - che venivano vendute anche separatamente, al ritmo di sei carte al mese per due anni. Le carte furono incise tra il 1688 e il 1692 nell'attrezzatissima officina cartografica del convento dei Frari, dove lavoravano anche incisori stranieri. ' “Father Vincenzo Coronelli (1650-1718) was a prolific Venetian map and globe maker who became cosmographer to the Republic of Venice in 1685. Working in Paris in 1681 to 1683, Coronelli produced a pair of globes with a diameter of 3.85 metres for King Louis XIV; the pair survives (restored) still. Valerio (1999) writes that ". (based on) the bulk of his cartographic output, Coronelli could be compared to Blaeu, Janssonius, Homann or Sanson Likewise, Coronelli's statement, in the frontispiece of the first volume of the Isolario, that he has carried out the work 'for better clarification and use in navigation and supplementary to the 14 volumes of Blaeu'." In a biography published in Rome in 1951, the authors summarized Coronelli's life work as follows: .attività febbrile e immensa produzione, di storia, di scienzia e di cultura - per lo più bene aggiornata e non superficiale - fu quella di Coronelli, con molte doti di valore scientifico, di genialità, e di utilità pubblica. In un trentennio di effetiva e più intensa attività literaria, tolti pochi anni di sosta o de minore applicazione, egli potè comporre e stampare, o anche progettare lasciando numerosi manoscritti, un complesso di circa 150 opere divise in oltre 300 volumi, con 65,000 pagine di testo . Beautiful map of Japan and Korea, elegantly drawn by Vincenzo Coronelli. The title is contained in a floral cartouche with a dedication to Fontaine. Coronelli's map of Japan is among the most distinctive maps produced in the 17th century. It introduces unique new cartographic knowledge derived from the most up-to-date Jesuit sources. Coronelli had access to Dutch maritime charts, which he supplemented with material from the French Jesuits, with whom he maintained strong ties-note the Jesuit seal in the dedicatory cartouche. The Jesuits were the only Europeans who had access to first-hand knowledge about Japan, so any cartographer who wanted to produce a credible chart had to acknowledge their work. The coastlines are drawn based on Martini's 1655 map of China. A magnificent rowing galley-attributed to the Japanese, but actually Korean- plies the sea between Japan and the mainland. An interesting note, placed under a rowing vessel called Tayfena, describes how this vessel was able to cover the distance between Osaka and Nagasaki (220 French miles) in 12 days. The map is taken from ' Corso geografico universale, o sia la terra divisa nelle sue parti e subdistinta ne' suoi gran regni. Esposta in tavole geografiche ricorrette et accresciute di tutte le nuove scoperte, ad uso dell'Accademia Cosmografica degli Argonauti dal Padre Maestro Vincenzo Coronelli M. C. Cosmografo della Serenissima Republica di Venetia. Dedicata alla Santità di Nostro Signore Innocenzo XII. P. I. In Venetia, a spese dell'autore. MDCXCII. Coronelli lived a period of extraordinary editorial fecundity starting from 1689, when he had the chair of geography at the University at the Procuratie, with the publication, in 1690, of the first volume of the ' Atlante Veneto. Under the name of ' Atlante Veneto ' goes the entire collection of thirteen works composed over the next decade, from the ' Isolario ' to the ' Specchio del mare. ' In reality, only some of these works can be defined as atlas, and are of very unequal value, since we go from original and fundamental works such as those mentioned or the ' Corso Geografico ' to works of compilation or simple collections of views. The ' Corso Geografico ' came out in several editions with different numbers of maps - sixty-eight maps in 1689-92; one hundred and seventy-three maps in 1692; two hundred and sixty maps in 1694-97 - which were also sold separately, at the rate of six a month for two years. The maps were alle engraved between 1688 and 1692 in the well-equipped cartographic workshop of the Frari convent, where foreign engravers also worked. ' “Father Vincenzo Coronelli (1650-1718) was a prolific Venetian map and globe maker who became cosmographer to the Republic of Venice in 1685. Working in Paris in 1681 to 1683, Coronelli produced a pair of globes with a diameter of 3.85 metres for King Louis XIV; the pair survives (restored) still. Valerio (1999) writes that ". (based on) the bulk of his cartographic output, Coronelli could be compared to Blaeu, Janssonius, Homann or Sanson Likewise, Coronelli's statement, in the frontispiece of the first volume of the Isolario, that he has carried out the work 'for better clarification and use in navigation and supplementary to the 14 volumes of Blaeu'." In a biography published in Rome in 1951, the authors summarized Coronelli's life work as follows: .attività febbrile e immensa produzione, di storia, di scienzia e di cultura - per lo più bene aggiornata e non superficiale - fu quella di Coronelli, con molte doti di valore scientifico, di genialità, e di utilità pubblica. In un trentennio di effetiva e più intensa attività literaria, tolti pochi anni di sosta o de minore applicazione, egli potè comporre e stampare, o anche progettare lasciando numerosi manoscritti, un complesso di circa 150 opere divise in oltre 300 volumi, con 65,000 pagine di testo e circa 11,000 tavole illustrative. [Coronelli's life was (characterized by his) feverish activity and enormous his. Cfr.