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Stampe

SALAMANCA Antonio

Il profeta Aronne

1530

500,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1530
Formato
130 X 315
Incisori
SALAMANCA Antonio

Descrizione

Il profeta Aronne rappresentato come figura semidistesa, che regge un bastone con un serpente arrotolato intorno, mentre è seduto in una nicchia ovale. Acquaforte e bulino, 1530 circa, firmata con monogramma sulla lastra in basso a destra. "F. P. invent / Ant.Sal. / excudebat". Esemplare nel secondo stato, con l'indirizzo dell'editore Nicola van Aelst aggiunto in basso. L’opera riproduce in controparte la figura del profeta Aronne, uno dei quattro monocromi dipinti dal Parmigianino alla base della fascia esterna della chiesa di Santa Maria della Steccata, Parma (volta est). ' Aronne era il fratello maggiore di Mosè; appartenente alla tribù di Levi, fu il sommo sacerdote del popolo di Israele nel deserto. L’attribuzione dell’opera al Salamanca è data nel 1932 dal Copertini. Ad Antonio Salamanca, editore ed incisore a Roma tra il 1530 e l’anno della sua morte, si deve il grande merito di aver salvato dal Sacco di Roma le lastre e le opere di Marcantonio Raimondi e della sua scuola, fondando una bottega calcografica prima del Lafrery, del quale divenne poi socio. Sconosciuta al Bartsch questa rarissima opera viene recentemente catalogata nel Parmigianino tradotto. Personalmente non convince l’attribuzione all’editore quale autore della lastra; l’opera presenta delle caratteristiche artistiche di elevata qualità, venendo possibilmente realizzata durante il periodo romano del Parmigianino. Probabilmente, come nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di un lavoro della scuola del Raimondi, che il Salamanca si limitò a pubblicare. Buona prova, impressa su carta vergata coeva, rifilata al rame o con piccoli margini, in buono stato di conservazione. Bibliografia Mussini & De Rubeis, Parmigianino Tradotto, p. 208, 435; Copertini p. 186, LXX. The prophet Aaron; the semi-draped figure, holding a staff with a snake coiled around it; sitting in an oval niche. Etching with engraving, 1530 circa, signed with monogram on plate at lower right. "F. P. invent / Ant.Sal. / excudebat". Example in the second state, with the address of the publisher Nicola van Aelst added at the lower part. Print in reverse after Parmigianino's grisaille fresco in the church of Santa Maria della Steccata, Parma (east vault). The work reproduces the counterpart of the prophet Aron, one of the four monochromes painted by Parmigianino on the basis of the external fascia of the Steccata. The attribution of the work to Salamanca was first made by Copertini in 1932. Salamanca, who worked as publisher and engraver in Rome between 1530 and his death, had the great merit to save the plates and the works of Marcantonio Raimondi and his workshop from the Sack of Rome, founding a chalcographic studio before Lafrery, with whom he then established a partnership. Bartsch didn’t know this extremely rare work, which has been lately catalogued in Parmigianino Tradotto. It is not convincing the attribution of this plate to the publisher; the work shows many high quality characteristics, which mean it has been probably realized in the roman period of Parmigianino. Maybe, as it often happens, it is part of Raimondi’s workshop, which Salamanca then edited. A good impression, printed on contemporary laid paper, trimmed to the platemark or with narrow margins, in good conditions. Bibliografia Mussini & De Rubeis, Parmigianino Tradotto, p. 208, 435; Copertini p. 186, LXX. Cfr.
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