Dettagli
Anno di pubblicazione
1795
Descrizione
RARITAâ CARTOGRAFICA Sconosciuta piccola carta geografica con imprint di Giacomo Zatta e data 1795, appartenente a un non documentato atlante in miniatura dal titolo âAtlante tascabile per le dameâ, suddiviso in tre tomi, stampati âIN VENETIA Presso G. Zattaâ, senza data ma circa 1795. Si tratta di carte da visita â con un apposito spazio bianco dove apporre il proprio nome â dove compare lâimprint o di Pietro Zancon (accompagnato dalla data 1794) o di Giacomo Zatta (con data 1794 o 1795), che, come si legge sul frontespizio, risulta lâeditore dellâopera. Possiamo ipotizzare che la serie, iniziata da Zancon fu poi terminata dallo Zatta. Sulla carta dellâItalia â presumibilmente la prima tavola dellâopera â compare stampato il nome di Chiara Minelli Rota, nobildonna veneziana che sposò Antonio Rota nel 1794; tutte le restanti 65 carte recano lo spazio bianco privo di nome. In precedenza, le carte erano note solo attraverso una serie, priva di imprint editoriale, venduta 21 anni fa (1999) dallâAntiquariaat Haas di Bedburg Hau; parlando con Stephan Haas, la serie, priva di titolo e dati editoriali si componeva di 70 mappe. Le carte furono vendute separatamente sotto il nome di G. Bonatti, firma dellâincisore che si trova nella carta della Francia. In seguito, le tavole furono attribuite a Pietro Zaricen da Geoffrey King (cfr. Miniature Antique Maps, p. 181). Il nome dello Zaricen viene dedotto dalla carta della contea del Roussillon, che reca lâiscrizione âVenezia 1794 App.o P. Zanconâ, letto erroneamente come Zaricen. Lajos Szantai include la carta dellâUngheria nella sua cartobibliografia, traducendo il nome dellâautore in Zancen (cfr. Atlas Hungaricus 1528-1850). Sempre King, che non menziona nessuna carta firmata da Zatta, sostiene che âAbout the turn of the century a signed card of the first edition, with a map of the province of Roussillon in the south of France, was seen at an Ephemera Society Fair in Londonâ. Questo esemplare sembrerebbe oggi quello conservato alla Yale University Library [1978 351], che lo descrive composto da 70 carte geografiche. Non sappiamo se sia il numero totale delle mappe, e lâassenza di un indice o dellâelenco non consente di stabilire lâesatto numero delle carte che lo compongono. http://hdl.handle.net/10079/bibid/3611852Confrontando le carte erroneamente attribuite allo Zaricen ci si accorge che la lastra è abrasa in corrispondenza della firma di Zancon o Zatta. Molto scarse sono le notizie sulle carte che possiamo ora definire âex Zaricenâ. Jason Hubbard nella sua bibliografia recente sulle carte del Giappone raffigura la carta priva dellâimprint âApp.o G. Zattaâ attribuendola - sulla base delle informazioni bibliografiche finora note â a Giuseppe Bonatti e Pietro Zaricen: âThis is one of the 70-odd geographical cards, printed on one side only, acquired by the Haas brothers in 1999. The cards cover countries around the world and include detailed map of Italian provinces. The card with the map of France carries the inscription: G. Bonatti fece; and it is presumed that Bonatti engraved all of them although this is questioned by Kingâ (cfr. J. Hubbard, Japoniae Insulae, n. 124). Il nostro esemplare della carta della Francia, che reca lâimprint âVenezia 1794, App.o P. Zanconâ reca in basso a destra la firma di Bonatti sopra menzionata. Dunque, lâunica differenza tra questa serie di sconosciute carte sembra essere la presenza degli imprint editoriali di Zancon e Zatta, accompagnati dalla data 1794 o 1795. Giuseppe Bonatti è menzionato da V. Valerio nella qualità di incisore cresciuto alla scuola Remondini di Bassano, autore di alcune carte per lâatlante di Pazzini Carli (Siena, 1788-1800) e per lâAtlante Geografico di Carlo Antonio Barbiellini (Milano, 1807). Dal 1809 in poi lavorò come incisore per il Deposito della Guerra di Milano (cfr. V. Valerio, Cartografi Veneti, p. 153). Pietro Zancon era, assieme .