Dio Padre

Acquaforte
misure: mm 91 x 123

Pittore e incisore italiano. Venne indirizzato allo studio del disegno dal padre Giovanni Andrea modesto pittore paesaggista, ben presto però Bartolomeo preferì studiare copiando le opere dei grandi maestri come Guido Reni e Giulio Romano presenti nelle chiese di Genova. Intorno al 1650 entrò nella bottega di Valerio Castello (Genova 1624 - 1659) principale esponente del barocco genovese. A differenza del maestro che si dedicò soprattutto all'affresco, Biscaino praticò soprattutto la pittura su tela e l'incisione. Si conoscono circa una quarantina di lastre per le quali sembra abbia tratto ispirazione dalle opere del maestro Giovanni Benedetto Castiglione, detto il Grechetto (Genova 1609 – Mantova 1664).

In questa stampa vine rappresentato Dio Padre che scende dal cielo per benedire gli uomini. Viene raffigurato come un uomo anziano dalla barba lunga, con sguardo benevolo fissa un punto sulla sinistra della composizione. Egli è avvolto in una toga, rigonfia dal vento e riccamente panneggiata con giochi chiaroscurali che accentuano il movimento e danno dinamicità alla composizione. A precederlo c'è la colomba della pace, nell'angolo in basso a destra e in alto a sinistra sono descritti i volti di due putti. Lo sfondo è riempito mediante linee parallele disposte a raggiera che creano un'atmosfera solenne.

Impressione eccellente. Ottimo stato di conservazione. Minimi margini oltre la battuta del rame, fatta eccezione del margine sinistro rifilato. Stato Unico.

Bibliografia: T.I.B., 47/041.