Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Stampe

PORCACCHI Tommaso

Descrittione dell'isola d'Islanda

1572

425,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1572
Luogo di stampa
Venezia
Formato
150 X 110
Incisori
PORCACCHI Tommaso

Descrizione

Carta dell'Islanda di Tommaso Porcacchi del 1572; è la prima carta separata dell'Islanda a migliorare la cartografia dell’isola tramandata dalla Carta Marina di Olaus Magnus del 1539. Questa carta - elegantemente incisa da Girolamo Porro per l'isolario di Porcacchi - parte dall'Islanda della Carta Marina di Magnus ma corregge la posizione di molti elementi. L'Islanda è disegnata prendendo spunto dalla “Carta da navegar” di Nicolò Zeno abbinata a qualche elemento della “Carta marina” di Olaus Magnus. Ad esempio, della prima mantiene le sette isole ad est e l'isola di Grislada a sud; della seconda la felice soluzione di mostrare il mare ghiacciato rotto in più punti. Non appaiono i mostri marini che solitamente abitano le acque attorno all'Islanda. La carta appare per la prima volta pubblicata nel volume “L’isole Piu Famose Del Mondo Descritte Da Thomaso Porcacchi Da Castiglione Aretino E Intagliate Da Girolamo Porro Padovan” di Tommaso Porcacchi (ca. 1532-1576), umanista e letterato originario di Castiglion Fiorentino. Gli interessi geografici coltivati sin dal Pomponio Mela del 1557 diedero vita nel 1572 al trattato, pubblicato dalla società tra il libraio Simone Galignani e l’incisore padovano Girolamo Porro, che si servirono della tipografia di Giorgio Angelieri (con privilegio di 10 anni concesso il 16 luglio 1572). Secondo Valerio (cfr. Valerio-Spagnolo, Sicilia 1477-1861, La Collezione Spagnolo-Patermo in quattro secoli di Cartografia, 2014, p. 163) il volume sarebbe stampato nell’officina di Domenico e Giovan Battista Guerra. Il volume, in formato in quarto, con dedica di Galignani a don Giovanni d’Austria, presenta le magnifiche tavole calcografiche di Porro (una seconda edizione, cospicuamente accresciuta di testo e tavole, usci nel 1576, poi ancora, postume, nel 1590, 1604, 1605, 1620 e 1686).Nella lettera dedicatoria Porro narra di essere stato il promotore dell’operazione e di aver incaricato Porcacchi di scrivere un libro sulle isole, riservandosene l’illustrazione. Il modello e quello degli “isolari”, sul quale però Porcacchi innesta lo spirito delle corografie antiche, aggiungendo per ciascuna isola una descrizione fisica, storica e culturale. La concezione e molto ampia (sono comprese penisole, grandi isole come l’Inghilterra o interi continenti: l’America Settentrionale), ma nel “Prohemio” Porcacchi fornisce un glossario di termini geografici che testimonia lo sforzo di impiegare in maniera corretta la terminologia della disciplina (cfr. Franco Pignatti, Porcacchi Tommaso, in "Dizionario Biografico degli Italiani" - Volume 85, 2016). Nel testo vi sono mappe di isole incise su mezza pagina, compreso il planisfero – riduzione della carta murale di Camocio del 1567 e la “carta da navigare con le rotte e i venti, di derivazione gastaldina.Incisione in rame, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione. Tommaso Porcacchi's 1572 map of Iceland; it is the first separate map of Iceland to improve on the cartography of the island handed down from Olaus Magnus's 1539 Carta Marina. This map-elegantly engraved by Girolamo Porro for Porcacchi's isolarium - starts from the Iceland of Magnus's Sea Chart but corrects the position of many features. Iceland is drawn taking cues from Nicolo Zeno's "Carta da navegar" combined with a few elements from Olaus Magnus's "Carta marina." For example, of the former he retains the seven islands to the east and the island of Grislada to the south; of the latter the happy solution of showing the frozen sea broken in several places. The sea monsters that usually inhabit the waters around Iceland do not appear. Map taken form “L’isole Piu Famose Del Mondo Descritte Da Thomaso Porcacchi Da Castiglione Aretino E Intagliate Da Girolamo Porro Padovan” by Tommaso Porcacchi (ca. 1532-1576), humanist and scholar from Castiglion Fiorentino.The geographical interests cultivated since Pomponio Mela in 1557 gave life to the treatise published in 1572 by the company between the bookseller Simone Galignani and the Paduan engraver Girolamo Porro, who used the typography of Giorgio Angelieri (with the privilege of 10 years July 1572).The volume, with a dedication by Galignani to Don Giovanni d'Austria, presents the magnificent calcographic plates by Porro (a second edition, conspicuously augmented with text and tables, came out in 1576, then again, posthumously, in 1590, 1604, 1605, 1620 and 1686). In the dedicatory letter Porro tells of having been the promoter of the operation and of having entrusted Porcacchi with writing a book on the islands, reserving the illustration. The model is that of the "isolari", on which however Porcacchi inserts the spirit of ancient chorographies, adding a physical, historical and cultural description for each island. The concept is very broad (including peninsulas, large islands such as England or entire continents: North America), but in the "Prohemio" Porcacchi provides a glossary of geographical terms that testifies to the effort to correctly use the terminology of the discipline (see Franco Pignatti, Porcacchi Tommaso, in "Dizionario Biografico degli Italiani" - Volume 85, 2016).In the text there are maps of islands engraved on half a page, including the planisphere - reduction of the wall map of Camocio of 1567 and the "carta marina”.Copperplate placed at the top of the sheet also including a descriptive part, fine later hand colour, in very good condition. Cfr.
Logo Maremagnum it