Dettagli
Anno di pubblicazione
1764
Incisori
BARTOLOZZI Francesco
Descrizione
Bacco bambino che beve vino vicino a un barile colmo d'uva. Acquaforte a inchiostro bruno, 1764, da Guercino. Prima edizione, pubblicata a Londra da John Boydell. Sotto l'immagine sono riportati i nomi degli artisti: "Guercino inv./ F. Bartolozzi del. et scul.". Bella impressione, stampata su carta vergata coeva, con margini pieni, ottimo stato di conservazione. Francesco Bartolozzi, figlio di un orafo fiorentino, conosce l'incisore tedesco Joseph Wagner presso la cui bottega, la più importante di Venezia, dove si trasferisce nell'agosto del 1748. Nella città lagunare Bartolozzi rimane per sedici anni, partecipando alla vita artistica ed entrando in contatto i maggiori editori e stampatori, oltreché con uomini di cultura. Alterna opere proprie a traduzioni da altri artisti in collaborazione con Wagner, come la serie dedicata al Guercino alla quale si dedica quasi esclusivamente fra il 1761 ed il 1765. Sono questi gli anni in cui Bartolozzi diviene titolare di una propria bottega. Si trasferisce quindi in Inghilterra, dove si ferma per circa quarant'anni, e dove si dedica prevalentemente all'attività di traduzione, alternando con eguale successo l'interpretazione delle opere dei pittori celebri del passato e quella dei contemporanei. Oltre ai disegni del Guercino della collezione reale l'artista riproduce disegni dai Carracci, Pietro da Cortona, Guido Reni, Carlo Maratta e dell’amico Giovan Battista Cipriani. Bibliografia Calabi & De Vesme, Francesco Bartolozzi. Catalogue des estampes et notice biographique d'après les manuscrits de A. De Vesme entièrement réformés et complétés d'une étude critique par A. Calabi (n. 2132). Bacchus as child drinking wine by a barrel of grapes. Etching in brown ink, 1764, after Guercino. First edition, printed in London by John Boydell. Lettered below image with artists' names: 'Guercino inv./ F. Bartolozzi del. et scul.' A fine impression, printed on contemporary laid paper, with full margins, very good condition. Francesco Bartolozzi, the son of a Florentine goldsmith, met German engraver Joseph Wagner at whose workshop, the most important in Venice, where he moved in August 1748. In the lagoon city Bartolozzi remained for sixteen years, participating in artistic life and coming into contact with major publishers and printers, as well as men of culture. He alternated between his own works and translations by other artists in collaboration with Wagner, such as the series devoted to Guercino to which he devoted himself almost exclusively between 1761 and 1765. These are the years when Bartolozzi becomes the owner of his own workshop. He then moved to England, where he stayed for about forty years, and where he devoted himself mainly to the activity of translation, alternating with equal success between interpreting the works of famous painters of the past and those of his contemporaries. In addition to drawings by Guercino in the royal collection, the artist reproduced drawings by the Carracci, Pietro da Cortona, Guido Reni, Carlo Maratta, and his friend Giovan Battista Cipriani. Bibliografia Calabi & De Vesme, Francesco Bartolozzi. Catalogue des estampes et notice biographique d'après les manuscrits de A. De Vesme entièrement réformés et complétés d'une étude critique par A. Calabi (n. 2132). Cfr.