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Stampe

BERTELLI Pietro

Aqua Pendente

1599

280,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1599
Luogo di stampa
Venezia
Formato
180 X 120
Incisori
BERTELLI Pietro

Descrizione

Pianta della città tratta dal celebre "Theatrum urbium Italicarum", raccolta di vedute urbane della penisola pubblicata per la prima volta a Venezia nel 1599. La prima edizione comprendeva cinquantanove tavole con piante e vedute prospettiche adespote, di mano di più incisori, accompagnate da una descrizione latina, che uscirono isolatamente stampate a Venezia (forse nella bottega di Francesco Bertelli), ma con la dedica datata sempre da Padova. Ignoto è l'autore del testo, anche se è stato supposto che ne sia autore lo stesso Bertelli. L'edizione, comunemente considerata seconda, uscì a Vicenza, nel 1616, per i tipi di Domenico Amadio, con titolo italiano di "Teatro delle città d'Italia", con l'aggiunta di alcune tavole (67 anziché 59), ma fu preceduta da una edizione non datata costituita dai rami senza testo. “L’ultima raccolta di cartografia urbana del XVI secolo, venne stampata da Pietro Bertelli (1571 circa - 1621) nel 1599 Pietro era editore, incisore e tipografo, figlio di Ferrando Bertelli, lavoro a Padova, nella Libreria all’insegna dell’Angelo, a Venezia e a Vicenza. Come incisore, nel 1589 collaboro ad alcune tavole dell’opera Diversarum nationum habitus… composta da 106 stampe, edita in collaborazione con Alciato Alciati. Per le Vite degli imperatori de’ Turchi con le loro effigie intagliate in rame per i tipi di Giorgio Greco, edita a Vicenza nel 1599, Bertelli incise quindici ritratti. Nello stesso anno usci il Theatrum Urbium Italicarum, serie di 59 tavole con vedute e piante accompagnate da descrizione latina, eseguite da più incisori, poi ristampata, accresciuta, anche con il titolo italiano Teatro delle città d’Italia, per i tipi di Domenico Amadio. Alla sua morte, l’attività prosegui con suo figlio Francesco, anch’egli tipografo, incisore e editore. La sua marca tipografica era un angelo in piedi con le ali spiegate, l’avambraccio destro puntato verso l’alto con l’indice al cielo e un giglio nella mano sinistra. Il Teatro delle città d’Italia venne più volte ristampato e implementato da Francesco nel corso del secolo successivo” (cfr. S. Bifolco, Città e Fortezze Principali del Mondo. Le prime raccolte italiane di cartografia urbana e gli isolari del XVI secolo in “Cartografia e topografia italiana del XVI secolo” p. 133). Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione. City plan taken from the famous ' Theatrum urbium Italicarum, ' a collection of urban views of the peninsula first published in Venice in 1599. The first edition comprised fifty-nine plates with plans and perspective views by several engravers, accompanied by a Latin description, which were printed separately in Venice (possibly in Francesco Bertelli's workshop), but with the dedication also dated from Padua. The author of the text is unknown, although it has been suggested (Mazzuchelli) that Bertelli himself was the author. This edition, commonly regarded as the second, was published in Vicenza in 1616 for the types of Domenico Amadio, with the Italian title of "Teatro delle città d'Italia", with the addition of some plates (67 instead of 59) but was preceded by an undated edition consisting of the plates without text. “L’ultima raccolta di cartografia urbana del XVI secolo, venne stampata da Pietro Bertelli (1571 circa - 1621) nel 1599 Pietro era editore, incisore e tipografo, figlio di Ferrando Bertelli, lavoro a Padova, nella Libreria all’insegna dell’Angelo, a Venezia e a Vicenza. Come incisore, nel 1589 collaboro ad alcune tavole dell’opera Diversarum nationum habitus… composta da 106 stampe, edita in collaborazione con Alciato Alciati. Per le Vite degli imperatori de’ Turchi con le loro effigie intagliate in rame per i tipi di Giorgio Greco, edita a Vicenza nel 1599, Bertelli incise quindici ritratti. Nello stesso anno usci il Theatrum Urbium Italicarum, serie di 59 tavole con vedute e piante accompagnate da descrizione latina, eseguite da più incisori, poi ristampata, accresciuta, anche con il titolo italiano Teatro delle città d’Italia, per i tipi di Domenico Amadio. Alla sua morte, l’attività prosegui con suo figlio Francesco, anch’egli tipografo, incisore e editore. La sua marca tipografica era un angelo in piedi con le ali spiegate, l’avambraccio destro puntato verso l’alto con l’indice al cielo e un giglio nella mano sinistra. Il Teatro delle città d’Italia venne più volte ristampato e implementato da Francesco nel corso del secolo successivo” (cfr. S. Bifolco, Città e Fortezze Principali del Mondo. Le prime raccolte italiane di cartografia urbana e gli isolari del XVI secolo in “Cartografia e topografia italiana del XVI secolo” p. 133). Copperplate engraving, in good condition. Cfr.
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