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Stampe

Anonimo (ed. Antoine Lafrery 1512-1577)

Ad Metellae Echo Creticus hic natam Crassus humasse iugalem fertur. Et hinc questus congeminare locum Caeciliae Q. Cretici f. Metellae. Crassi (al centro, nella parte superiore dell’inciso) - Metellae Uxoris Crassi sepulchrum, editiore Appiae viae loco conspicuum. (nella parte inferiore dell’inciso)

1549

600,00 €

Ex Libris s.r.l. Libreria Antiquaria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1549
Luogo di stampa
Roma
Incisori
Anonimo (ed. Antoine Lafrery 1512-1577)

Descrizione

Incisione originale su rame (cm. 31x40 più ampi margini bianchi). Carta vergellata con filigrana. Cinque minuscoli forellini di tarlo sul margine sinistro bianco ed un alone circoscritto all’angolo superiore destro bianco, altrimenti esemplare in ottimo stato di conservazione. Imprint sulla lastra in basso al centro: ‘Antonij Lafrerij Romae 1549’. Primo (o secondo?) stato di quattro. Arrigoni-Bertarelli, n. 3053; Rubach, n. 330; Corsi-Ragionieri, n. 26. Affascinante veduta del Sepolcro di Cecilia Metella, nobildonna romana figlia di Quinto Cretico e moglie di Crasso, sulla via Appia antica. Antoine Lafrery (Antonio Lafreri nella forma italianizzata), incisore, editore e mercante di stampe curò la pubblicazione tra il 1544 ed il 1575 di una serie di circa 200 incisioni - raffiguranti perlopiù monumenti ed antichità romane ed opera di diversi autori - nota come ‘Speculum Romanae Magnificentiae’. Le stampe erano poste in vendita sia singolarmente che sotto forma di raccolta con un numero spesso variabile di fogli. Dal 1574 iniziò a circolare anche una tavola-frontespizio dello ‘Speculum’, attribuita a Etienne Duperac. Successivamente, tra il tardo Cinquecento ed il Settecento, i rami lafreriani conobbero tirature posteriori con l’imprint di vari editori ed il contributo di diversi incisori. Inoltre lo ‘Speculum’ fu ampliato nel tempo mediante l’aggiunta di altre tavole il cui minimo comune denominatore appare quello di riprodurre opere antiche e moderne di Roma.