Dettagli
Anno di pubblicazione
1601
Incisori
VRIENTS Johannes Baptiste
Soggetto
Frontespizi e Allegorie
Descrizione
Foglio decorativo contenente una targa commemorativa che riporta l'epitaffio inciso sulla tomba di Abrahm Ortelius a San Michele ad Anversa. L'incisione in stile architettonico comprende un ritratto di Ortelius in medaglione in alto e una mappa dell'emisfero orientale in basso. Testo latino sul verso. Tavola tratta dell’edizione postuma del ' Theatrum Orbis Terrarum, considerato il primo vero “atlante” moderno. L’opera fu pubblicata in 7 lingue e 36 edizioni, per il quale – nel 1570 - Ortelius ottenne il ' privilegio, ovvero una sorta di diritto d'autore che impediva ad altri cartografi di pubblicare i propri lavori. Il ' Theatrum ' rappresentava il lavoro più avanzato del lavoro della descrizione cartografica. L’Ortelius vi raccolse il sapere geografico e cartografico del suo tempo, proponendo in 147 spettacolari tavole incise l’immagine più fedele del mondo allora conosciuto e, in alcune straordinarie “carte storiche”, regioni e itinerari tratti dalla letteratura, dalla mitologia, dalla tradizione. Ortelius fu anche il primo a citare le fonti, menzionando i nomi dei cartografi nel “catalogus auctorum”. Dal 1598 al 1612 le edizioni postume del ' Theatrum ' furono realizzate dal suo collaboratore Johannes Baptiste Vrients. Incisione in rame, bellissima coloritura coeva, tracce di colla al verso, macchie di umidità nella parte superiore, per il resto in buono stato di conservazione. Decorative sheet from a posthumous version of the ' Theatrum ' containing a commemorative plaque showing the epitaph engraved on Ortelius’ tomb at St. Michael’s in Antwerp. The architectural style engraving includes a medallion portrait of Ortelius above and map of the Eastern Hemisphere below. Latin text on verso. Plate from the posthumous editions of ' Theatrum Orbis Terrarum, which is considered the first true modern "Atlas". The work was published in 7 languages and 36 editions, for which - in 1570 - Ortelius obtained the privilege, a kind of copyright that prevented other cartographers from publishing his works. The ' Theatrum ' represented the most advanced work of cartographic description. Ortelius collected in it the geographical and cartographic knowledge of his time, proposing in 147 spectacular engraved plates the most faithful image of the world then known and, in some extraordinary "historical maps", regions and routes taken from literature, mythology, tradition. Ortelius was also the first to cite sources, mentioning the names of cartographers in the "catalogus auctorum". From 1598 to 1612 the posthumous editions of the ' Theatrum ' were made by his collaborator Johannes Baptiste Vrients. Copperplate engraving, beautiful contemporary coloring, traces of glue on verso, moisture stains at top, otherwise in good condition. Cfr.