
Periodici
CENTO LEGGI PER LA CULTURA.Emilia-Romagna,1990[istruzione,sport,tempo libero
9,90 €
Modo Infoshop
(Bologna, Italia)
Le corrette spese di spedizione vengono calcolate una volta inserito l’indirizzo di spedizione durante la creazione dell’ordine. A discrezione del Venditore sono disponibili una o più modalità di consegna: Standard, Express, Economy, Ritiro in negozio.
Condizioni di spedizione della Libreria:
Per prodotti con prezzo superiore a 300€ è possibile richiedere un piano rateale a Maremagnum. È possibile effettuare il pagamento con Carta del Docente, 18App, Pubblica Amministrazione.
I tempi di evasione sono stimati in base ai tempi di spedizione della libreria e di consegna da parte del vettore. In caso di fermo doganale, si potrebbero verificare dei ritardi nella consegna. Gli eventuali oneri doganali sono a carico del destinatario.
Clicca per maggiori informazioniMetodi di Pagamento
- PayPal
- Carta di Credito
- Bonifico Bancario
-
-
Scopri come utilizzare
il tuo bonus Carta del Docente -
Scopri come utilizzare
il tuo bonus 18App
Dettagli
Descrizione
CONSIGLIO REGIONALE DELL'EMILIA-ROMAGNA.
SERVIZIO LEGISLATIVO E COMMISSIONI.
a cura di: Andrea Evangelisti,
Sergio Guidotti e Mirella Bicego,
CENTO LEGGI PER LA CULTURA.
Raccolta delle leggi regionali in materia di
istruzione, cultura, sport e tempo libero,
Edizioni di documentazione del Consiglio Regionale
dell'Emilia-Romagna /
Grafiche Galeati, Imola 1990,
brossura, 23x14,5 cm., pp.486,
COLLANA DI DOCUMENTAZIONE n.7,
peso: g.680
CONDIZIONI DEL LIBRO: ottime,
minime imperfezioni alla copertina,
per il resto come nuovo
INDICE
6
Indice cronologico
15
Indice sistematico
26
Indice degli Statuti e Regolamenti
27
Indice sistematico dei testi coordinati
dal testo introduttivo:
Le quasi cento leggi, raccolte ed ordinate nella presente
pubblicazione, testimoniano l'impegno dell'Emilia-Ro-
magna sui temi dell'istruzione e della cultura. Un impe-
gno non facile, poiché i trasferimenti di competenze
dallo Stato alla Regione hanno disperso questi temi in cento frammenti,
che il legislatore regionale ha dovuto ristrutturare e riorganizzare per
darne una lettura integrata, recuperandoli dall'assistenza scolastica, dal-
la beneficenza, dal turismo, dai beni culturali, dall'istruzione artigiana
e professionale.
Scorrendo l'indice analitico si è colpiti da un dato curioso: si parte dalla
voce «Asili nido» e si termina alla voce «Università»: i due termini, ini-
ziale e finale, della trasmissione del sapere. Questa coincidenza, a suo
modo emblematica, sembra sintetizzare — sia pure in termini forse un
po' troppo tradizionali — la globalità e la completezza dell'intervento
regionale, e sottolinea, in ogni caso, l'organica volontà politica da cui
è nato il corpus legislativo qui raccolto.
Certo non tutte le leggi sono dello stesso livello e della stessa importan-
za. È tuttavia facile notare la tendenza della legislazione regionale verso
una sempre maggiore organicità, culminante in alcuni testi, che a buon
diritto possono essere ritenuti fondamentali, in materia di asili nido, di
promozione generale delle attività culturali e informative, di sistema bi-
bliotecario e archivistico, di diritto allo studio, di formazione professio-
nale, di musei, di attività sportive e ricreative.
Accanto alla grande legislazione di portata generale, sono poi presenti
leggi dirette a cogliere ed a valorizzare le peculiarità culturali e storiche
del tessuto locale, o a dare risposta ad esigenze particolarmente sentite.
Sarebbe troppo lungo ricordarle tutte: citeremo, come esempi, da un la-
to le leggi sulla valorizzazione delle «zone» matildiche, sul Museo inter-
nazionale delle ceramiche di Faenza, sulle celebrazioni per i centenari
delle Università di Bologna e di Ferrara, sulla tutela e valorizzazione del
patrimonio storico, culturale e umano dell'antifascismo; dall'altro gli
interventi per l'Orchestra stabile dell'Emilia-Romagna, la legge sulle mi-
noranze nomadi, la legge per gli studi di fattibilità per il «polo» universi-
tario in Romagna.
Insieme alla legislazione sostanziale, l'Emilia-Romagna ha elaborato
una interessante legislazione tendente a creare speciali soggetti istituzio-
nali come strumenti di amministrazione attiva e di consulenza in materia
culturale: ci riferiamo all'Istituto regionale per l'apprendimento (IRPA)
ed all'Istituto regionale per i beni artistici, culturali e naturali (IBC).
Anche questa normativa è riportata nella presente raccolta, che ha la
presunzione di proporsi quindi come un vero e proprio codice della legi-
slazione dell'Emilia-Romagna nei settori dell'istruzione e della cultura
intesi nella loro più ampia accezione.
E giusto, infine, manifestare un vivo apprezzamento ai collaboratori
della Commissione «Scuola, cultura e tempo libero», ideatori e curatori
del volume che sono lieto di presentare.
Luciano Guerzoni
Presidente del Consiglio regionale