Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Zen e politica. Un nuovo manifesto

OM, 2017

14,25 € 15,00 €

OM Edizioni

(GRANAROLO EMILIA, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
2017
ISBN
9788899450564
Pagine
124
Collana
I grandi maestri
Editori
OM
Formato
152×212×12
Soggetto
Zen, Politica, Buddismo Zen, Scienza e teoria politica
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Questo Manifesto è stato suggerito da Osho a Majid Valcarenghi. È stato il primo e ultimo testo che il Maestro Spirituale di Pune ha chiesto di scrivere ad un suo discepolo. Il Manifesto illustra la Visione di Osho sui condizionamenti della politica e religione. Uscito precedentemente con il titolo Politica e Zen per la Feltrinelli e poi col titolo Lo zen e la manutenzione della politica per le edizioni ReNudo, questa edizione, ancora di straordinaria attualità, è preceduta da un'ampia e inedita introduzione dell'autore in cui racconta cosa successe quando nell'Ashram di Pune, gli arrivò il messaggio dal Maestro per scrivere il Manifesto. Andrea Valcarenghi nasce pubblicamente a Milano nel 1967, come animatore di "Onda Verde", gruppo provo italiano. È il primo obiettore di coscienza politico contro il servizio militare obbligatorio. Nel 1970 dà vita a Renudo, periodico di controcultura che nel corso degli anni diventa un vero e proprio movimento di aggregazione giovanile organizzatore dei primi festival pop in Italia tra cui i festival del parco Lambro a Milano. Nel 1977 compie il suo primo viaggio in India e diventa neo-sannyasin di Osho col nome di Swami Deva Majid. È il viaggio raccontato in "Alla ricerca del Dio perduto. Tornato a Milano dall'India "eredita" da Mauro Rostagno i locali di Macondo a Brera, aprendo Vivek, il più grande centro di meditazione di Osho in Italia. Nel 1982 viene invitato a vivere nella nascente comune di Osho Miasto in Toscana dove, alla morte della fondatrice, diventa responsabile per oltre quindici anni. Nel 1986 è nominato da Osho "ambasciatore" della sua visione in Italia e conduce una campagna per l'ottenimento del visto d'ingresso in Italia di Osho, negatogli dal Ministro degli Interni, campagna di opinione che si conclude positivamente al termine di uno sciopero della fame durato 21 giorni. Nel 1996 riprende la pubblicazione di ReNudo interrotta dopo il suo primo viaggio in India e nel 1998 entra a far parte della segreteria del Conacreis, Coordinamento nazionale delle Comunità e Associazioni di Ricerca Etico Interiore Spirituale. Nel 2005 lascia la comunità Osho Miasto per vivere e lavorare vicino alla Comune in modo autonomo dove trasferisce anche la redazione di ReNudo diventato trimestrale per l'evoluzione dell'essere.