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Libri antichi e moderni

Roberto Curti, Alessio Di Rocco

Visioni proibite. I film vietati dalla censura italiana (1947-1968)

Lindau, 2014

34,00 €

Edizioni Lindau

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2014
ISBN
9788867082612
Autore
Roberto Curti, Alessio Di Rocco
Pagine
583
Collana
Saggi
Editori
Lindau
Formato
142×213×31
Soggetto
Cinematografia, Censura, Film, cinema, Questioni etiche: censura, Storia sociale e culturale, Italia, 1950–1959, 1960–1969
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Grazie ai documenti originali e ad altre fonti d'epoca, spesso inedite, "Visioni proibite" ricostruisce in modo sistematico le vicissitudini di centinaia di pellicole cui fu negato il nulla osta della censura. Sono stati vittime di questa normativa (per altro mai abrogata) film di Steno e Monicelli, Ophüls, Buñuel, Ferreri, Chabrol, Waters e Fassbinder, ma anche pellicole sovietiche di propaganda, documentari esotici, commedie licenziose, horror di serie B, bassa pornografia. Spaziando dagli anni in cui Giulio Andreotti fu a capo della censura al '68, dal diluvio di pornografia della fine degli anni '70 a casi celebri quali "Querelle" e "Totò che visse due volte", i due volumi che compongono l'opera presentano uno spaccato storico, politico e sociale di un Paese in cui i mutamenti epocali del costume erano accolti con malcelato fastidio e dove a occasionali slanci progressisti facevano seguito ricadute oscurantiste. Questo primo volume, che arriva fino allo "spartiacque" del '68, è diviso in due sezioni, una di taglio storiografico, l'altra invece costituita dalle schede dettagliate di tutte le pellicole bocciate (con l'indicazione puntuale dei tagli effettuati e delle altre manipolazioni imposte dai censori). Prefazione di Carlo Lizzani.
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