In-24° (137x82mm), pp. (2), 240, (2), legatura coeva p. pelle nocciola marmorizzata con titolo e fregi dorati al dorso. Sguardie e tagli marmorizzati. Usuali bruniture ad alcune cc., restauri al dorso, ma più che discreto esemplare. Sesta edizione, impressa clandestinamente e perciò priva del luogo di stampa e del nome del tipografo, di questa famosa opera di Maupertuis, pubblicata per la prima volta nel 1745, che aprì la strada alla genetica e alla embriologia moderne con originali ricerche sull'origine e la generazione della specie umana. In essa il grande scienziato combatté la dottrina della preformazione dell'embrione, all'epoca correntemente accettata, e stabilì l'eguale influenza del padre e della madre nell'ereditarietà, facendosi al contempo difensore della teoria epigenetica per cui le cellule embrionali si differenziano in successivi stadi di sviluppo. Non pochi, nell'opera, gli straordinari nprecorrimenti di teorie solo molto posteriormente sviluppate da Darwin e da Mendel. 'According to Glass, Maupertuis's theories of biparental heredity and epigenesis substantially anticipated those of Darwin, Mendel and de Vries nearly a century and a half later' (Norman). 'Il développa dans ce livre sa théorie, que dans la liqueur séminale, composée d'un infini de parties.chaque partie fournit ses germes' (Olschki, Choix, VII, n. 9070). L'opera contiene anche una nota e singolare dissertazione, già edita a sé nel 1744, sull'origine dei 'negri' e dei 'negri bianchi' ('Dissertation Physique a l'occasion du Negre Blanc'), nata dall'osservazione di un caso di albinismo in un bambino di colore. Maupertuis (Saint-Malo, 1698-Basilea, 1759) fu insigne scienziato, tra i maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese. Accolto venticinquenne all'Académie des sciences di Parigi, fu nel 1745 chiamato a Berlino da Federico II per riorganizzare e presiedere la locale Accademia delle Scienze fondata da Leibniz. Cfr.: Caillet, II, 7734: 'Ouvrage curieux'. Garrison-Morton, 215.1: 'Maupertuis attacked the 'performation' theory, pointing out many contradictions to it by the simple process of reasoning from readily available observations.his transformist theory is now considered an anticipation of the modern concept of mutation'. Bibliotheca Osleriana, n. 3350 . Blake, 293. Wellcome, IV, 175. Gay-Lemonnier, III, 1315. Poggendorff, II, 85. DSB, IX, 187: 'The Vénus Physique of 1745 was an enlarged and more fully analyzed argument against the then-dominant biological theory of the preformation of the embryo. Maupertuis argued convincingly that the embryo could not be preformed, either in the egg or in the animalcule (spermatozoon), since hereditary characteristics could be passed down equally through the male or the female parent'. Norman, 1460. Waller, 6354. Heirs of Hippocrates, 847: 'A scientist, philosopher and original thinker, Maupertuis was years ahead of his time in many aspects of biology, particularly embryology and genetics. His arguments against the then-prevailing theory of preformation and for epigenesis were so close to the idea of evolution that he is a true forerunner of Darwin and Mendel. His theories and observations are contained in this work, which he may have had published anonymously to avoid repercussions from church authorities'. Glass, Forerunners of Darwin 1745-1859, pp. 67-72. Du Bois-Reymond, n. 3351. Cole Library, 1487. Barbier, III, 387.