V Congresso Nazionale degli autori e scrittori tradizionali moderni futuristi. Presieduto dal Poeta Marinetti. (Palermo - Catania, 7-11 ottobre 1939-XVII)

LIBROEdizione originale.Ottimo esemplare.Solo quattro copie nel censimento ICCU (Archiginnasio, Centrali di Roma e Firenze, Alessandrina), cui OCLC aggiunge gli esemplari del Mart e del KhIFI e tre copie negli USA (Yale, Stanford e Getty), per questo raro volume con raccoglie i lavori del congresso tenutosi nell’ottobre 1939 tra Palermo (Sala delle Lapidi di Palazzo delle Aquile e Circolo della Stampa) e Acitrezza (Catania), particolarmente incentrato sulle questioni riguardanti la regione insulare più a sud dell’Italia. Presidente e curatore Filippo Tommaso Marinetti, dalla cui sintetica introduzione, quasi del tutto priva di punteggiatura, citiamo il lungo “abstract”: «Questo congresso ha discusso efficacemente tutti i problemi urgenti della categoria (prestigio dello scrittore e suoi diritti economici) facendo intervenire direttamente gli ingegni più ispirati e più esperti delle singole materie da Corneli di Marzio sui premi letterari a Marinetti sull’indispensabile intervento dei poeti nella cinematografia a Giorgio M. Sangiorgi sulla Società Italiana Autori ed Editori a Guido Mancini sulle biblioteche e all’avocato Ettore Valerio sul diritto d’autore da Maria Accascina critica d’arte e autrice del volume sull’Ottocento siciliano sui valori della critica dell’arte contemporanea all’aeropoeta futurista Castrense Civello sull’aeropoesia e gli aeropoeti futuristi e le parole in libertà dal poeta Federico De Maria sui rapporti letterari fra la Sicilia e la Tunisia al diciottenne aeropoeta capo gruppo dei goliardi futuristi palermitani Alessandro Paternostro sul romanzo in Sicilia da Nicola de Pirro sui problemi del teatro radiofonico al poeta Corrado Govoni sull’editoria e la letteratura dal commediografo Sergio Pugliese sui problemi radiofonici dal romanziere Bino Sanminiatelli sui problemi del libro a Ugo Cuesta sui problemi della letteratura infantile e giovanile da Corrado Puccetti sull’attività del dopolavoro al romanziere Lorenzo Ruggi sulle serate di poesia moderna e futurista a Bologna al romanziere Giacomo Etna sul giornalismo siciliano al romanziere Ottavio Profeta sull’ottocento letterario catanese a Ferdinando Cajoli sul sindacalismo degli autori e scrittori di Sicilia a Carlo Rossetti sulla purezza e sulla libertà della lingua italiana a Giacomo Armò sugli spettacoli all’aperto e gli scenari cinematografici in Sicilia».Bibl. Cammarota, Marinetti, n. 229.