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Libri antichi e moderni

Biroli Giovanni E Gagliardo Giovambattista

Trattato di Agricoltura del medico Giovanni Biroli Volume I - II - III - IV. Unito a: Vocabolario Agronomico italiano compilato da Giovambatista Gagliardo Socio della Reale Accademia delle Scienze, e Belle Lettere di Napoli,

Mezzotti (e Vercellotti) - Pietro Agnelli, 1804-1812

450,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1804-1812
Luogo di stampa
Novara; Milano,
Autore
Biroli Giovanni E Gagliardo Giovambattista
Editori
Mezzotti (e Vercellotti), Pietro Agnelli
Soggetto
NOVARA CULINARIA GIARDINI ARCHITETTURA APICOLTURA CANI, FRUTTICOLTURA COLOMBAIE TABACCO ZAFFERANO
Lingue
Italiano

Descrizione

In 8°(18,8x11,4 cm); due opere in 4 tomi: 11, (1), 456 pp. e 6 grandi tavole più volte ripiegate, 528 pp., 500 pp., 176, (4) pp. e 189, (1) pp. Legature coeve in cartoncino rigido giallo. Titolo e numero del volume al dorso (appositamente ed anticamente brunito da coloritura coeva) su fascette rosse e verdi. Qualche lieve difetto alle cerniere. Tagli spruzzati di rosso. Poche pagine uniformemente e lievemente brunite a causa della qualità della carta ma all'interno in ottime condizioni di conservazione. Non comune prime edizioni di due importanti opere di interesse agronomico ed alimentare. La prima opera è scritta dal grande botanico novarese, Giovanni Biroli che "chiamato ad insegnare agraria e botanica all'università di Pavia alla morte di Bayle-Barelle, nel 1815, dopo l'allontanamento di G. B. Balbis dall'Orto botanico della università di Torino, il B. ne ottenne da Vittorio Emanuele I la direzione, oltre alla carica di consigliere straordinario del Protomedicato e a quella di professore di botanica e materia medica nell'ateneo torinese. Nell'Orto botanico riordinò le varie specie e fece costruire una nuova serra calda; pubblicò inoltre un catalogo con aggiunta di note". L'opera contiene capitoli dedicati all'anatomia vegetale, duecento pagine di Botanica, miglioramenti all'agricoltura, i concimi, ai cereali (con un capitolo dedicato al riso), ai legumi, alle erbe oleifere, alle erbe tintorie, alle erbe per usi diversi (con un capitolo dedicato al tabacco, uno allo zafferano, uno al rabarbaro), ai prati, agli orti ed ai giardini (con capitoli dedicati agli sparagi, uno ai carciofi e cardi, uno alle fragole ecc. ecc.), arboricoltura (con tre capitoli dedicati alla vite, uno all'ulivo, uno al mandorlo, uno al pesco, uno al ciliegio, pero, fico, castagno, nocciole, pistacchio) con 150 pagine dedicate agli alberi da bosco o da arnamento dei giardini (con un capitolo dedicato al nasso, uno al lauro, uno alla sofora, betulla, pioppo, ginepro, cipresso, magnolia, mimosa, acero, tiglio, diospiro, uno alle siepi in generale, uno al bosso, crespino, sambuco, lampone, rosa ecc. ecc.) e con l'ultimo volume dedicato all'allevamento di cavalli, buoi, bovini, capre, colombi, oche, maiali ma anche con un capitolo dedicato all'allevamento dei cani, uno all'apicoltura. L'ultimo volume ha capitoli dedicati all'architettura rurale, alle scuderie dei cavalli, alle stalle dei bovini, all'ovile, al porcile, al pollaio, alla colombaja, all'alveare, al fienile ed al porticato, alla cantina, alla cascina e alla lattiera, al forno e alle stuffe, alla ghiacciaia. La seconda opera è invece la prima rara edizione del celebre Vocabolario Agronomico del famoso agronomo originario di Taranto, l'abate Giovanni Battista Gagliardo. L'autore che insegnò a lungo Agricoltura al Seminario di Taranto si impegnò grandemente nel tentativo di migliorare le tecniche agricole del territorio tarantino. Il suo vocabolario ebbe enorme successo e diverse riedizioni ed è considerato importante per i termini non scientifici, agro-alimentari e addirittura dialettali in esso esplicati. Due non comuni prime edizioni di importanti testi di interesse agricolo, botanico e veterinario.