Trattato de' rimedj per le malattie del corpo umano tradotto dal franzese, con due lettere in fine, l'una di ragguaglio di varie Osservazioni nuove ne' vermini del corpo umano, intorno alla loro origine, indicazioni, e rimedj, L'altra sopra gl'insett

Due parti in un volume in 4° (mm 160x225); pagg. (14), 376, finalini incisi in legno alla fine dei libri. Piena pergamena rigida coeva. Frontespizio con incisione rappresentante una fenice incorniciata. Note a stampa al margine. L'opera è completa delle 7 tavole in silografia a piena pag. f.t. riguardanti alambicchi e fornaci e di una alla fine della Lettera di ragguaglio. Prima edizione italiana. François Xavier Bon de Saint Hilaire (1678-1761), presidente della Corte dei Conti di Montpellier, dimostrò nel 1709 di poter produrre tessuti dalla seta di ragno. Molti bozzoli venivano bolliti, lavati e asciugati e il filo veniva raccolto con pettini sottili. Con questo metodo produsse tre paia di calze e guanti di seta di ragno. Ne presentò un paio a Hans Sloane alla Royal Society di Londra e gli altri due all'Académie Royale des Sciences di Parigi. Sostenne inoltre di aver prodotto dai ragni medicine in grado di curare l'apoplessia, la letargia e il coma. La sua relazione, pubblicata nel 1710, fu ripubblicata più volte e fu tradotta in diverse lingue, tra cui il cinese. Ottimo esemplare con un curioso acquerello datato 1748 raffigurante uomo con pipa al foglio di guardia iniziale. Blake 797. <BR><BR>