Tra due dinastie. Bianca Maria Visconti e il ducato di Milano

250 pagine. Rilegato con sovracoperta. VOLUME IN OTTIME CONDIZIONI, INGIALLIMENTO DELLE PAGINE AI BORDI. Collana: Storia & Storie. Quarta di copertina: Bianca Maria Visconti (1425-68), figlia del duca di Milano Filippo Maria, moglie di Francesco Sforza, madre di Ludovico il Moro, fu duchessa di Milano (e Signora di Cremona), in un periodo storico che registrò il passaggio dalla scaltra dinastia viscontea alla pragmatica dinastia sforzesca: un'epoca di grandi capitani di ventura e crociati, estrosi architetti (come il Filarete) e di infiammati predicatori (come il francescano Michele Carcano), di appassionati umanisti e di improvvisati cerusici. Il quadro italiano in cui Bianca Maria Visconti svolse il suo intelligente ruolo di amministratrice e mediatrice legislativa, di reggitrice di opere di beneficenza e di orchestratrice di diplomazie matrimoniali, è quello che vide protagonisti a Firenze Cosimo de' Medici, a Venezia il doge Francesco Foscari, a Napoli Alfonso d'Aragona, a Ferrara Borso d'Este, a Mantova Ludovico Gonzaga, a Urbino Federico di Montefeltro e a Roma Pio II (Enea Silvio Piccolomini). Bianca Maria Visconti riuscì a dialogare (come documenta il suo ricco epistolario qui usato con sapiente cura da Daniela Pizzagalli) con un padre ombroso e possessivo, con un marito generoso ma temperamentale, con un drappello di figli scalpitanti ed egoisti e una schiera di signori italiani che spesso non riuscivano a guardare oltre l'orizzonte dei loro piccoli Stati. Di questo affascinante personaggio Daniela Pizzagalli rievoca le vicende umane e politiche in un incalzante racconto storico che inquadra abitudini quotidiane, avventure guerresche, economia e cultura, giochi di potere e feste, costumi familiari e riti pubblici di un maestoso quarantennio italiano del XV secolo.