Libri antichi e moderni
Antonio Pizzuto
TESTAMENTO
IL SAGGIATORE DI ALBERTO MONDADORI, 1969
26,99 €
Studio Maglione Maria Luisa
(Napoli, Italia)
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Dettagli
Descrizione
Testamento conclude la trilogia delle 'lasse', inaugurata da Paginette e proseguita con Sinfonia. L'autore ne parla come di una "autobiografia senza attore, senza futili madeleine, né storia". Mediante l'abolizione del personaggio e la progressiva rinuncia ai tempi finiti del verbo, Pizzuto vi sperimenta un modulo narrativo sempre più coerente con il suo 'indeterminismo', dove la "plastica dei fatti, dei fatti individuali", lascia il posto a traiettorie di eventi in fieri che testimoniano il "moto universo", l'incessante metamorfosi in cui si risolverebbe il reale, conducendo verso i rarefatti geroglifici verbali delle opere estreme (Pagelle, Ultime e Penultime, Giunte e virgole, Spegnere le caldaie). La fabula di Pizzuto - che conserva la sua materia autobiografica, familiare, quotidiana, 'minore', e continua a svariare liberamente, con passaggi fulminei, nei luoghi e nei giorni: dai remoti ricordi siciliani al presente della casa romana di via Fregene e del suo circondario - raggiunge qui una virtuosistica densità, complicata dalla drastica decurtazione del contesto e dal decremento delle "parti procedurali" del discorso, fino agli elementari connettivi costituiti dagli articoli e dalle preposizioni. È l' agonia di una Palermo dannata alla consunzione alla devastazione, come prova l' elenco delle macerie che Pizzuto compila, dalla piazzetta Santo Spirito alla sua fontana detta del cavallo marino. Imboccando poi corso Vittorio Emanuele, lo scrittore palermitano si accorge delle «innovate mostre», ossia le vetrine moderne, del traffico, degli «emporei superbi» che hanno sostituito i vecchi negozi. Gli fa particolare impressione poi notare la scomparsa della "bottega dell' acquaiolo" che fungeva anche da caffetteria, poco prima dei Quattro Canti: al suo posto, il magazzino Upim. Una volta messo piede nella sua casa, lo spaesamento è totale: è cambiato tutto, solo la memoria può soccorrere lo sguardo, cancellando le offese del tempo e dell' uomo.
Descrizione bibliografica
Titolo: Testamento
Autore: Antonio Pizzuto (1893-1976)
Presentazione di: Gianfranco Contini
Editore: Milano: Il saggiatore di Alberto Mondadori, 1969
Lunghezza: 167 pagine; 22 cm
Collana: Scritture
In copertina: Città riflessa di Piero Guccione
Soggetti: Biografie, Memorie, Nosrat, Panahi Nejad, Spinelli, Kant, Heis, Luzi, Flusso di Coscienza, Signorina Rosina, Cultura umanistica, Avanguardia, Paginette, Sinfonia, Bambole, Ravenna, Narrativa, Letteratura italiana, Classici, Racconti, Palermo, Novecento, lessico famigliare, Epicedio, Antonio Pane, Regio Ginnasio, Lettere, Carteggi, Politeama, Olympia, Santa Rosalia, Beneficiata, corso Pisani, San Bartolomeo, Scrittori contemporanei, Intellettuali, raccolte di prose
Parole e frasi comuni
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