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Libri antichi e moderni

Strabo

Strabonis rerum geographicarum libri XVII. Isaacus Casaubonus recensuit, summoque studio & diligentia ope etiam veterum codicum emendauit, ac Commentariis illustrauit & secundis curis cumulate exornauit qui nunc primum prodeunt ; Adiuncta est etiam Gulielmi Xylandri augustani latina versu ab eodem Casaubono recognita ; Accessere Fed. Morelli . in eundem geographum obseruatiunculi

typis regiis, 1620

1600,00 €

Xodo Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1620
Luogo di stampa
Lutetiae Parisiorum
Autore
Strabo
Editori
typis regiis
Soggetto
Strabo, Geografia
Sovracoperta
No
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

In-folio (360 x 240 mm), pp. (12), 843, (117), 282,(8), frontespizio inciso in rosso e nero, stemma calcografico reale di Luigi XIII sul frontespizio, bella legatura in piena pelle color nocciola coeva, dorso a sei nervi, titolo su tassello e fregi in oro, ai piatti triplice cornice lineare in oro, tagli rossi, dentelle interna. Testo greco e latino a fronte su due colonne. I commentari di Casaubon iniziano con proprio occhietto a carta X1r. Seconda edizione ampliata e corretta (più accurata della prima secondo Dibdin) della Geografia di Strabo, uno dei più antichi e importanti trattati della geografia storica. La traduzione latina è curata da Xylander con commenti di Frederic Morel e Isaac Casubon, i caratteri greci sono di Garamond. Brunet V, 554. Graesse VII, 604. Dibdin II, 433 STRABONE (lat. Strabo) Storico e geografo greco, nato ad Amasia, città del Ponto, poco prima del 60 a. C. La sua opera principale è la Geografia. Essa pare fosse in sostanza compiuta nel 7 a. C. e l'autore vi avrebbe fatto in seguito solo poche aggiunte e apportato qualche aggiornamento; così si spiegherebbe il silenzio sugli avvenimenti posteriori al 7 a. C. e nello stesso tempo i rari accenni a fatti del 18 d. C. e di qualche anno dopo. L'opera è un vasto trattato generale di geografia, nel quale la materia è così disposta: i libri I-II contengono un'introduzione generale, nella quale si trattano questioni di geografia fisica e matematica e di storia della geografia; il libro III è dedicato alla Spagna; il IV alla Gallia, alla Britannia e ad altre isole settentrionali (Irlanda, Tule) e alla regione alpina; i libri V e VI all'Italia e alle isole italiane; il VII alla Germania, alla Scizia e alla Penisola Balcanica settentrionale (Illirico, Tracia); i libri VIII-IX-X alla Grecia e alle isole egee compresa Creta; l'XI ai paesi oltre il Tanai, a nord e a sud del Caucaso sino all'Asia Minore e alla Mesopotamia, e alle regioni settentrionali dell'Iran; i libri dal XII al XIV all'Asia Minore; il XV all'India, alle regioni meridionali dell'Iran e alla Persia; il XVI all'Assiria, alla Babilonia, alla Siria e Palestina e all'Arabia; il XVII all'Egitto e alle altre regioni dell'Africa settentrionale. A differenza della geografia tolemaica, improntata su uno studio ed una analisi più rigidamente matematiche, la Geografia di Strabone presenta un impianto più storico-antropologico risultando il più importante autore di questo filone. La sua grande fortuna cominciò con il sec. VI e durò sino all'età moderna.
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