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Libri antichi e moderni

Francesco Lisanti

Storia degli anarchici milanesi (1892-1925)

La Vita Felice, 2016

17,58 € 18,50 €

La Vita Felice - BookTime

(Milano, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2016
ISBN
9788877997845
Autore
Francesco Lisanti
Pagine
312
Collana
La coda di paglia (32)
Editori
La Vita Felice
Formato
120×171×21
Soggetto
Milano-Storia, Anarchici, Storia: eventi e argomenti specifici, Anarchismo, Storia d’Europa, Milano, XIX secolo, 1800–1899, 1919–1939 (Periodo interbellico)
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Cesare Lombroso sosteneva che Milano era uno dei principali centri dell'anarchia italiana. Non si sbagliava. Pietro Gori era giunto all'ombra del Duomo per tentare di ricostruire un movimento falcidiato dai processi e dagli arresti, ma fino alla fine del secolo gli anarchici saranno dei fuorilegge. Costretti a riunirsi alla fioca luce delle osterie, ma pronti a tutto per liberare il popolo da una condizione di oppressione. Come fecero Caserio e Bresci. A inizio Novecento non più clandestini della politica, si batterono per i diritti dei lavoratori, contro il governo e la monarchia, e per una scuola libera e laica come quella ideata dal catalano Ferrer. Lottarono contro il colonialismo del governo italiano. Nel momento più buio della Grande Guerra i venti rivoluzionari che sferzavano la Russia portarono una nuova speranza. Ci sarà l'occupazione delle fabbriche, il ritorno di Malatesta e una rivoluzione che ormai sembrava vicinissima anche in Italia. Ma questa illusione svanirà presto. L'attentato al teatro Diana porterà una nuova repressione della Questura, nuovi arresti, lo smantellamento del Movimento anarchico milanese e il ritorno alla lotta clandestina. Sulla scena si alternarono Vigano, Galli, Molinari, Rafanelli, Ghezzi, Filippi e molti altri.