Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Gilles Deleuze, Saverio Ansaldi

Spinoza e il problema dell'espressione

Quodlibet, 2020

20,90 € 22,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
2020
ISBN
9788822904362
Autore
Gilles Deleuze
Pagine
288
Collana
Saggi (25)
Editori
Quodlibet
Formato
222×224×22
Soggetto
Spinoza, Baruch, Filosofia occidentale: Illuminismo
Traduttore
Saverio Ansaldi
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Le definizioni correnti della filosofia male si applicano a Spinoza: pensatore solitario e controverso, che concepisce la filosofia come un'impresa di liberazione e di demistificazione radicali, che ha equivalenti solo in Lucrezio o più tardi in Nietzsche. Il pensiero di Spinoza pone oggi questioni attualissime che riguardano il ruolo dell'ontologia (teoria della sostanza), dell'epistemologia (teoria dell'idea), dell'antropologia politica (teoria dei modi, delle passioni e delle azioni). L'oggetto di questo libro è di determinare il nesso fra queste tre dimensioni: l'affermazione speculativa o l'univocità dell'Essere nella teoria della sostanza; la produzione del vero o la genesi del senso nella teoria dell'idea; la gioia pratica o l'eliminazione delle passioni tristi, l'organizzazione selettiva delle passioni nella teoria dei modi. Queste tre dimensioni sono ordinate secondo un concetto sistematico, quello di espressione (la sostanza si esprime negli attributi, gli attributi si esprimono nei modi, le idee sono espressive). Senza dubbio il concetto di espressione ha una lunga storia già prima di Spinoza, esso ha caratterizzato una delle forme essenziali del neoplatonismo cristiano ed ebraico così come si svilupparono nel Medioevo e nel Rinascimento. In che modo allora Spinoza si inserisce nella tradizione espressionista? La domanda è importante soprattutto perché anche Leibniz fa dell'espressione uno dei suoi concetti fondamentali. In Spinoza come in Leibniz l'espressione anima la teoria di Dio, delle creature e della conoscenza. In maniera indipendente l'una dall'altra, le due filosofie si affidano all'idea di espressione per superare le difficoltà del cartesianesimo, per riproporre una filosofia della natura e della sua potenza e per ricreare una logica e un'ontologia: un nuovo "materialismo" e un nuovo "formalismo". Ma il modo in cui Spinoza comprende e sviluppa tale concetto, conferendogli una nuova struttura, costituisce forse il cuore del suo pensiero e del suo stile, ed è uno dei segreti dell'Etica.