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Libri antichi e moderni

Abbati Marescotti, Pietro

Sopra un problema dei signori Daniele Bernoulli, e De La Grange memoria del signor conte Pietro Abbati Marescotti socio onorario inserita nel tomo 19 degli atti della Società italiana delle scienze residente in Modena

Tipografia Camerale,

900,00 €

Pettini Antonio Libreria

(Roma, Italia)
Chiusi per ferie fino al 07 Gennaio 2025.

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Dettagli

Luogo di stampa
Modena
Autore
Abbati Marescotti, Pietro
Editori
Tipografia Camerale
Soggetto
matematica mathematics
Lingue
Italiano

Descrizione

In-4°, pp 98, legatura semplice. Pietro Abbati Marescotti nella città natale di Modena ricevette la formazione universitaria con un'ottima base matematica, apprendendo direttamente da Luigi Fantini, Paolo Cassiani e Giovan Battista Venturi. Fu amico di Paolo Ruffini per tutta la vita e con lui, seppur senza alcun riconoscimento ufficiale, si dedicò alle ricerche matematiche, in particolare nei campi delle equazioni algebriche, del calcolo delle probabilità e della teoria dei gruppi, per la quale pare che abbia posto questa idea in primo piano al Ruffini, che successivamente la elaborò. Ulteriori studi matematici, e scambi con il Ruffini, ebbero come oggetto problemi diofantei del tipo di Fermat, proprietà dei numeri primi, teoria delle probabilità, l'individuazione del numero delle radici immaginarie e il confronto coi risultati di P. Paoli, le relazioni tra le radici dell'equazione e i coefficienti, la regola di Cartesio per equazioni incomplete, le proprietà delle permutazioni sulle radici di un'equazione di quarto o quinto grado, l'equazione delle differenze, le funzioni razionali delle radici, la risoluzione per approssimazione ed il relativo metodo di Lagrange. In-4°, 98 pp, simple binding. Pietro Abbati Marescotti in the hometown of Modena received university education with an excellent mathematical base, learning directly from Luigi Fantini, Paolo Cassiani and Giovan Battista Venturi. He was a friend of Paolo Ruffini for the lifetime and with him, albeit without any official recognition, he devoted himself to mathematical research, in particular in the fields of algebraic equations, of the calculation of probabilities and of group theory, for which he seems to have placed this idea in the foreground to Ruffini, who subsequently developed it. Further mathematical studies, and exchanges with Ruffini, dealt with Diophantine problems of the Fermat type, properties of prime numbers, probability theory, the identification of the number of imaginary roots and the comparison with the results of P. Paoli, the relations between the roots of the equation and the coefficients, the Descartes rule for incomplete equations, the properties of the permutations on the roots of a fourth or fifth degree equation, the equation of differences, the rational functions of the roots, the resolution by approximation and the its Lagrange method.
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