Se io fossi.

In-16° (cm 18,4x11,3), pp. 229, (3), legatura editoriale in mezza pelle con titoli e fregi in bianco e in verde al dorso. Normali tracce d'uso alla legatura. Con una piccola incisione di Leo Longanesi alla prima pagina non numerata e 16 disegni di Ugo Marantonio nel testo, caricature di politici e personaggi famosi del tempo. La seconda pagina di indice risulta bianca, non impressa. Per il resto, in ottimo stato. Prefazione di Indro Montanelli. Edizione di 6.300 esemplari, destinata agli abbonati de "Il Giornale nuovo": la presente copia è la n. 787. Averroè era lo pseudonimo del giornalista che curava la rubrica "Se io fossi." su "Il Giornale nuovo", diretto da Indro Montanelli: nella rubrica si occupava, con ironia, di personaggi della politica, della vita culturale e del mondo dello spettacolo. Nel volume, Averroè prende di mira: Vincenzo Apicella, Claudine Beccarie, Francesco Paolo Bonifacio, Gianni Caletti, Paolo Camanzi, Il candidato, Giuseppe Cocco da Selargius, Emilio Colombo, Un comunista in piena regola, Luciano M. Consoli, Il contabile nazionale, Danilo Dolci, Mario Ercolani, Franco Evangelisti, Maurizio Ferrara, James Fletcher, Muhammar Gheddafi, Un Ivan qualsiasi, Ugo La Malfa, Giovanni Landriscina, Franco Maria Malfatti, Giuseppe Manzari, Il marito di Corinne Cléry, Giovanni Migliorino, Il ministro della Pubblica istruzione, Tommaso Morlino, Una mucca russa, Giorgio Napolitano, Nino Occhipinti, Rinaldo Ossola, Il padrone del Cip, Giancarlo Pajetta, Anna Papa, Sandro Pertini, Giovanni Pinzarrone, Nikolaj Podgorni, La signora Pina Prenestini, Claudio Racioppi, Alfredo Reichlin, Il grande riformatore, Antonio Ruberti, Vincenzo Russo, San Francesco, San Gennaro, Un senatore, Mario Sinolpoli, Fiorello Sodi, Pasquale Squitieri, Gaetano Stammati, Lo strolago di Brozzi, Paola Tedesco, Umberto Terracini, Pietro Torre, Benigno Zaccagnini.