Sacro-historica disquisitio de duobus emblematibus quae in cimelio eminentiss. & reverendiss. domini Gasparis cardinalis Carpinei asservantur

In 8 (cm 15,5 x 21), pp. 52 con 2 illustrazioni incise all'acquaforte a pagina 4 e a pagina 16 raffiguranti i due emblemi. Legatura in piena pergamena coeva. Edizione originale di questo saggio in cui l'A., l'erudito Giovanni Giustino Ciampini, analizza due emblemi appartenuti al cardinale Gaspare Carpineo (o Carpegna), vicario della diocesi di Roma dal 1671: il primo su una lamina di rame, cesellata, rinvenuto presso il cimitero Ponziano, presenta varie figure, fra le quali un pastore al centro, Adamo ed Eva nella parte superiore, Noe' sull'arca con la colomba, Mose' nel deserto, con la verga in mano, che percuote la roccia per fare uscire l'acqua; il secondo, su vetro, raffigura al centro un giovane imberbe, con una tunica con il laticlavio (tunica ornata da una striscia di porpora portata dai senatori romani), con un libro in mano e la scritta che lo circonda "A seculare benedicte piez". L'A., Giovanni Giustino Ciampini (1633-1698), percorse tutte le tappe di una brillante carriera nella Curia pontificia. Fu cancelliere apostolico, poi segretario dei Brevi e fondatore dell'Accademia dei Concili poi chiamata De Propaganda fide. Lascio' diverse opere su disparati argomenti. Storico, matematico e scienziato di fama europea, fu fondatore e animatore dell'Accademia romana.