Sacri Minimorum Ordinis S. Francisci a Paula Regulæ fratrum, sororum, & utriusque sexus tertiariorum item correctorium, & ceremoniæ eiusdem Ordinis. Ad autographum emendata. Opera, ac studio Rever. P. Sebastiani Pizzurni …

In-24° (12,6 x 7 cm), pp. 201, (27), legatura posteriore, probabilmente ottocentesca, in mezza pelle con titoli e filetti in oro al dorso. Normali segni d'uso alla legatura. Tagli blu a spruzzo. Al frontespizio, due piccoli pezzi di carta anticamente incollati, ora parzialmente rimossi, che erano stati applicati per coprire vecchie note d'appartenenza manoscritte, note ora, in parte, visibili: detta carta non compre parti impresse a stampa. Sempre al frontespizio, piccolissimo foro, di millimetri 2 x 1, che non intacca la parte impressa. Al verso della carta che al recto ospita il frontespizio e all'ultima pagina, bianca, note di mano coeva. Alcune notazioni nei margini e, alle pagine dalla 11 alla 39, qualche segnetto in interlinea, di mano coeva, a inchiostro. Nella parte inferiore, bianca, dell'ultima pagina di indice, vecchio intervento di restauro eseguito mediate l'applicazione di una carta di rinforzo, che copre la parola "FINIS". Piccolo lavoro di tarlo alle ultime carte di indice. Legatura un po' stretta, per il resto esemplare ben conservato di rara opera. Si tratta di un'interessante e non comune edizione seicentesca della Regola dell'Ordine dei Minimi, fondato da San Francesco di Paola. Secondo il catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale dell'ICCU, Istituto Centrale per il catalogo Unico, la sola Biblioteca universitaria Alessandrina di Roma possiede un esemplare della presente opera. Titolo e dati tipografici completi: Sacri Minimorum Ordinis S. Francisci a Paula Regulæ fratrum, sororum, & utriusque sexus tertiariorum item correctorium, & ceremoniæ eiusdem Ordinis. Ad autographum emendata. Opera, ac studio Rever. P. Sebastiani Pizzurni eiusdem Ordinis Sacræ Theologiæ moralis lectoris, & collegij Iesu Mariæ Genuæ correctoris, Genuae, excudebant Petrus Ioannes Calenzanus, & Io. Maria Farronius Socij, 1637.