Rome, Naples et Florence, en 1817. Par M. de Stendhal, Officier de Cavalerie

LIBROEdizione originale. Notevole esemplare in barbe a fogli diseguali (210 x 135 mm), stampato su leggera carta vergata, più leggera di altri esemplari confrontati; taglio superiore dorato.Terzo libro pubblicato, pochi mesi dopo l’uscita dell’«Histoire de la peinture en Italie»; è tuttavia il primo libro in cui appare lo pseudonimo Stendhal. -- «Berlin, 4 octobre 1816. J’ouvre la lettre qui m’accorde un congé de quatre mois. — Transports de joie, battemens de coeur. Que je suis encore fou à trente ans! Je verrai donc cette belle Italie . ce voyage me fait trop de plaisir» (p. 7). Si apre con queste entusiastiche parole il diario di viaggio in Italia di Stendhal; come noto, il titolo rende conto solo in maniera parziale delle località visitate dall’autore: in particolare, numerose pagine saranno dedicate anche a Bologna e a Milano, città che Stendhal eleggerà a sua patria adottiva. Attraverso la descrizione dei monumenti e delle opere d’arte, la partecipazione a eventi mondani (appena arrivato a Milano l’autore si precipiterà alla Scala), la frequentazione delle più importanti personalità del tempo, ma anche l’immersione nel quotidiano, Stendhal disegna un magnifico ritratto dei costumi e della sensibilità, ma anche e soprattutto della politica italiana degli inizi del XIX secolo: «Il voit les mœurs des Italiens; de là il passe aux gouvernemens qui font naître les mœurs; de là à l’influence d’un homme sur l’Italie. Telle est la malheureuse étoile de notre siècle, l’auteur ne voulait que s’amuser, et son tableau finit par être noirci des tristes teintes de la politique» (’Preface’, p. VI)Escoffier, 264; Cordier, Bibliographie stendhalienne, n. 24