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Libri antichi e moderni

Caro Annibal

Rime del Commendatore Annibal Caro. Col privilegio di N. S. P. P. Pio V. et dell’Illustrissima Signoria di Venetia.

Appresso Aldo Manutio,, 1569

650,00 €

COLONNESE Studio Bibliografico di Vladimiro Colonnese

(Napoli, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1569
Luogo di stampa
In Venetia,
Autore
Caro Annibal
Editori
Appresso Aldo Manutio,
Soggetto
Annibal Caro-Prima edizione aldina

Descrizione

In-8 (cm 22,5), pagine [8], 103, [8 (indice]), mutilo della carta di errata. Bianco il verso della p. 103 a comprovare la prima tiratura, carattere tondo e corsivo. Marca tipografica (àncora aldina) al frontespizio e capilettere figurate in xilogr. Stampa ad ampi margini su carta frusciante. Legatura in piena pergamena coeva floscia, allentata al dorso con titoli manoscritti, piccola menda alla cuffia superiore; antico passaggio di tarme a circa 15 carte. Cfr. Renouard, 206; Gamba, 1287; Graesse, II, 51; Brunet, I, 1588; Adams, C, 746.Alle ecloghe e alle liriche d’amore del Caro seguono una serie di ‘Sonetti in burla, detti Mattaccini’, preceduti da una nota del tipografo, che irridono il suo più grande rivale poetico, Ludovico Castelvetro. Le Rime di Annibal Caro [Civitanova Marche 1507 – Roma 1566] furono curate postume dal nipote, Giovanni Battista Caro, e pubblicate tre anni dopo la sua morte da Aldo Manuzio il Giovane, che nello stesso anno stampò la traduzione italiana di Caro delle Due orationi di Gregorio Nazanzeno. Prima rara edizione aldina.
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