Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Gian Paolo Romagnani

«Religionari». Protestanti e valdesi nel Piemonte del Settecento

Claudiana, 2021

32,30 € 34,00 €

Claudiana - Paideia - SBBF

(Torino, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
2021
ISBN
9788868982768
Autore
Gian Paolo Romagnani
Pagine
309
Collana
Studi storici
Editori
Claudiana
Formato
242×174×22
Soggetto
Storia sociale e culturale, Storia d’Europa, Protestantesimo e Chiese protestanti, Storia delle religioni, Piemonte, XVIII secolo, 1700–1799
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

«Religionari» è l’appellativo con il quale, nel Piemonte di antico regime, venivano definiti i sudditi appartenenti alla minoranza protestante. Questo libro si occupa delle loro vicende nel corso di un secolo, il Settecento, ritenuto a torto privo di interesse in quanto privo di eroici episodi di lotta e di resistenza. Sottraendoci all’immagine stereotipata di un ghetto alpino immobile, in attesa della sospirata emancipazione, ma intrecciando invece i fili che conducono da un lato numerosi valdesi (studenti, commercianti, avventurieri) a percorrere l’Europa dei Lumi e dall’altro numerosi protestanti stranieri (studenti, militari, diplomatici, uomini d’affari) a stabilirsi in Piemonte, iniziamo qui a ricomporre un quadro nuovo e sfaccettato che ci illumina sulle dinamiche e sulle profonde trasformazioni in atto in una società tutt’altro che provinciale. In un secolo in cui sembra non accadere nulla, in realtà accadono molte cose, in maniera meno percettibile, più sotterranea, ma anche abbastanza evidente. Nel corso del Settecento cambia la società delle Valli valdesi del Piemonte, cambiano le persone, i comportamenti, le pratiche, i rapporti fra confessioni diverse. I valdesi diventano più europei, si forma per la prima volta un’élite non solo di pastori, ma anche di uomini d’affari che oltrepassa i confini delle Valli per proiettarsi in un mondo in via di globalizzazione.