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Libri antichi e moderni

Antonio Calò, Angelo Costacurta, Sergio Tazzer

Primitivo. Il vino dei due mondi

Kellermann Editore, 2022

15,20 € 16,00 €

Kellermann

(Vittorio Veneto, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2022
ISBN
9788867670413
Autore
Antonio Calò, Angelo Costacurta
Pagine
144
Collana
Grado babo (6)
Editori
Kellermann Editore
Formato
207×149×14
Soggetto
Vini, Italia
Prefatore
Sergio Tazzer
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Armonia, ordine, bellezza del paesaggio, qualità del vino, che nel caso del Primitivo si aggiungono ad un termine irrinunciabile: tradizione. Se il vino nasce dalla composizione delle vigne, dobbiamo considerare che i cambiamenti nell'ambito produttivo viticolo sono per natura lenti, legati al fatto che trentennale è la normale vita di un impianto. I trent'anni poi sono il seguito della tradizione mitigata da ponderata innovazione. Chi scelse il nome del Primitivo? La memoria, che è storia ed è anche leggenda, ci racconta di un religioso, appassionato di botanica, don Francesco Filippo Indellicati, di Gioia del Colle, la città pugliese a metà strada dallo Jonio all'Adriatico. Sul finire del Settecento individuò il vitigno, oggetto di scambio con la costa orientale adriatica, confacente alla sua idea di rinnovamento viticolo. Un vitigno che fruttificava presto, primo a maturare. Nel 2000 Antonio Calò individuò il felice futuro del Primitivo, qualità emergente fra i rossi, accanto al Negroamaro, al Nero d'Avola e a pochi altri. Aveva ragione. (S.T.)
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