Prairies artificielles, ou Moyens de perfectionner l'Agriculture dans les terrains secs & steriles de toutes les Provinces, surtout en Champagne, & de l'encourager dans tout le Royaume. Seconde éditiona augmentée d'un Eclaircissement.

In-8° (170x105mm), pp. (6), 106, (1) di errata, (3) bianche, legatura coeva p. pelle nocciola marmorizzata con titolo a secco su tassello arancio al dorso, adorno di filetti, fiorellini e decori vegetali in oro. Tagli rossi, sguardie policrome marmorizzate, segnacolo serico azzurro. Testatine incise ad arabesco. Ottimo esemplare. Seconda edizione accresciuta, posteriore di un biennio alla prima, e come essa apparsa anonima (il lavoro è dovuto a Simon Philibert de La Salle de L'Etang). L'opera, che concerne soprattutto la regione dello Champagne, sostiene la necessità della creazione di un ufficio centrale preposto all'agricoltura, al censimento delle terre e dei loro possessori, e di perfezionare al contempo le tecniche agricole vigenti in Francia, soprattutto attraverso nuovi tipi di rotazione delle colture e di prati artificiali. L'autore, vissuto tra il 1700 e il 1765, fu agronomo e deputato al Consiglio della città di Parigi. A lui si deve anche un fortunato 'Manuel d'agriculture', le cui teorie agricole furono adottate da Quesnay in un suo famoso articolo per l'Encyclopedie' e ottennero larga fortuna presso tutto il movimento fisiocratico. Kress, 5534. INED, 2658. Higgs, 1168. Conlon, 56: 1008. Goldsmiths, 933. Barbier, III, 14526. Weulersee, I, p. 341. Quesnay et la Physiocratie, p. 481. Catalogo Einaudi, 3219 (ed. italiana).