POLEMICA CONTRO IL MIO TEMPO

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Raccolta di scritti critici verso il socialismo, come codificazione della spersonalizzazione umana connessa alla civiltà industriale; verso la nuova società che ha sostituito quella vecchia provinciale, arretrata economicamente ma umanistica e liberale; la degenerazione della nuova classe politica, sedicente democratica, e il regime oligarchico che essa ha instaurato, regime dominato dall'ignoranza, dalla corruzione e dalle solidarietà mafiose delle cricche dirigenti; il decadimento della Chiesa, l'affievolimento del ministero pastorale, il processo di mondanizzazione, di politicizzazione e di vanitosa corsa verso un frivolo modernismo.
Gli scritti raccolti in questo volume hanno in comune lo spirito spregiudicato dell'autore, il quale in tempi di irreggimentazioni gregarie, di etichette prefabbricate e di servitù codarde, ha voluto giudicare tutto e tutti, con quella sovrana indipendenza che gli deriva dal fatto che egli non desidera niente e non teme niente.
Panfilo Gentile (L'Aquila, 28 maggio 1889 – Roma, 6 luglio 1971) è stato un giornalista, scrittore e politico italiano.

Informazioni bibliografiche
Titolo: Polemica contro il mio tempo
Autore: Panfilo Gentile
Editore: Roma: G. Volpe, 1965
Lunghezza: 183 pagine; 22 cm
Soggetti: Cultura, Società, Crisi, Liberalismo, Socialismo, Età industriale, Borghesia, Notabili, Umanesimo, Classi dirigenti, politica, Oligarchie, Terrorismo ideologico, Mondializzazione, Acquarone, Savoia, Fascismo, Repubblica, Democrazia, Nazismo, Tedeschi, Bonomi, Dino Grandi, Chiesa, Marxismo, Ideologie, Partiti politici, Sinistra, Intellettuali, Maurice Duverger, La Malfa, Taviani, Moro, Togliatti, Manifesto degli intellettuali antifascisti, Benedetto Croce, Mario Pannunzio, Sessantotto, Intellettuali, elites demagogiche, Partitocrazia, Giornalisti, Attualità, Anni sessanta, Libri vintage

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