Poesie d'amore dell'antico Egitto.

In quarto (mm 260x185). Pagg. 41, (5) con 5 vignette litografiche colorate a mano. Testo italiano nella traduzione di Boris de Rachelwiltz. Tiratura in 104 esemplari numerati (n° 90) impressi a mano su carta a tino Magnani di Pescia in carattere Garamond tondo c. 14 e Janson tondo c. 12. Piena tela color terracotta con incisione argentata in stile egizio al piatto anteriore.<BR>Citiamo di seguito alcune frasi tratte dalla nota del traduttore: "Le liriche amorose…erano destinate alle riunioni conviviali con accompagnamento di musica e danza. La loro origine può essere individuata nelle semplici canzoni popolari… e questo particolare genere poetico, costituito da poemi senza legame tra loro…ha un sapore di genuina sincerità e freschezza… In questa atmosfera di allegrezza, in cui lo Shedeh, il dolce liquore afrodisiaco scorreva a rivi, l'egiziano ci appare più vivo, più umano. Non solo sacre processioni, culto dell'Oltretomba e tenebrose magie costituivano il substrato della civiltà degli antichi nilotici, come con troppa superficialità il profano è portato a credere, ma anche e soprattutto vita, gioia e amore."<BR>Trascurabili tracce di nastro adesivo alle sguardie.<BR>Catalogo Editiones Dominicae, 17.<BR>