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Libri antichi e moderni

Testi Di E. Alfani, I. Bruno, V. Cavallaro, E. Lampugnani, P. Pi, Va, B. Rossini, F. Scirea, Paolo Piva

Pittura murale del Medioevo lombardo. Ricerche iconografiche (secoli XI-XIII)

Jaca Book 2019,

41,50 €

Medievale Libreria

(Pavia, Italia)

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Dettagli

ISBN
9788816415386
Autore
Testi Di E. Alfani, I. Bruno, V. Cavallaro, E. Lampugnani, P. Pi, Va, B. Rossini, F. Scirea
Editori
Jaca Book 2019
Curatore
Paolo Piva
Soggetto
Arte-Pittura

Descrizione

208 pagine. 106 ill. in bianco e nero. Brossura. cm 17 x 24. gr 414. Collana: Arte. Commento dell'editore e quarta di copertina: Questo libro presenta una raccolta di saggi innovativi sul piano storico-artistico, dedicati ai più importanti cicli di pittura murale dell'alta Lombardia (nei territori di Como, Lecco e Bergamo) fra l'anno Mille e il Duecento. Si tratta di episodi fondamentali della pittura protoromanica e romanica, qui affrontati con un taglio principalmente iconografico, volto a identificare i rapporti fra i soggetti, la liturgia e la committenza. Ciò permette di evidenziare in modo chiaro quanto i soggetti delle pitture interagiscano sempre con l'edificio e la sua funzione e ne costituiscano la «necessaria» integrazione. Questa prospettiva, centrale per un nuovo modo di fare storia dell'arte, è destinata ad affiancare la lettura stilistica, a correggerne gli errori cronologici, per giungere a una strategia d'indagine «globale» che sappia cogliere la novità dell'opera d'arte e il suo contesto, lo stile e le sue ragioni. Nel saggio introduttivo sono esaminati esemplarmente elementi iconografici di «lungo periodo» nella pittura medievale lombarda, individuandone anche le relazioni a «largo raggio» fra Oriente e Occidente. Per la prima volta è indicato il «programma» sotteso alla famosa parete absidale di San Vincenzo a Galliano (Cantù): un'orazione funebre di Ariberto d'Intimiano tradotta in pittura. I non meno noti e fondamentali cicli delle chiese di Civate (Lecco), da leggere in modo coordinato, sono interpretati sulla base del rapporto con lo spazio liturgico e la funzione del Santuario (San Pietro al Monte), ma anche dell'esegesi biblica collegata alle istanze della riforma gregoriana (San Calocero). Fra i ritrovamenti più recenti è annoverato lo studio degli affreschi bergamaschi di San Michele al Pozzo Bianco. Sorprendente è il riferimento ai mosaici delle cupole di San Marco a Venezia nella chiesa castrense o plebana di San Salvatore di Barzanò (Lecco), così come la «trascrizione» in figura dei santi le cui reliquie erano contenute negli altari in San Giorgio in Borgo Vico (Como): una nuova serie di indizi contribuisce a datare gli affreschi di quest'ultima chiesa al XIII secolo e a ricostruirne l'intero programma iconografico.
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