Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

PIETRO TRABUCCHI

Perseverare è umano. Come aumentare la motivazione negli individui e nelle organizzazioni. la lezione dello sport

Corbaccio, 2014

7,00 €

Macchia d'inchiostro

(Desio, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
2014
ISBN
9788863800388
Autore
PIETRO TRABUCCHI
Editori
Corbaccio
Curatore
Soggetto
Prefatore
Traduttore
Illustratore
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
In ottimo stato
Legatura
Brossura
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato

Descrizione

PIETRO TRABUCCHI, Perseverare è umano. Come aumentare la motivazione negli individui e nelle organizzazioni. la lezione dello sport - Corbaccio, 2014
- copertina morbida con alette, formato cm. 14 x 21, pag. 184, isbn 9788863800388
- ottime condizioni

Resistenza e motivazione sono le doti naturali dell’uomo che lo possono portare a compiere grandi passi nella vita e nello sport. Perseverare è umano di Pietro Trabucchi è un saggio filosofico sportivo che spiega come aumentare la motivazione negli individui e nelle organizzazioni partendo proprio dallo sport. Psicologo e coach di atleti impegnati nelle più variegate e dure pratiche sportive, Trabucchi ci spiega in questo libro come rendere al meglio in ogni attività che quotidianamente compiamo. Lo scrittore parte dall’assunto che l’uomo di natura è portato a compiere grandi maratone, praticando così una disciplina che ogni secondo richiama alla resilienza psicologica e a una costante motivazione. Non è invece un centometrista che in pochi e scattanti passi riesce a raggiungere un lontano obiettivo. Da queste due considerazioni parte Perseverare è umano e le sue interessanti peregrinazioni filosofiche e intimistiche. Spesso l’uomo è infatti pieno di ambizioni e desideri, ma non riesce a mantenere costante la motivazione. Perché accade? Probabilmente perché non riesce subito a raggiungere l’obiettivo prefissato e allora scattano demoralizzazione e frustrazione. La colpa Trabucchi la attribuisce alla società odierna che ci suggerisce il mito del talento assoluto, per cui o sei portato in qualcosa o non riuscirai mai a farcela. E, motivazione ancora più grave, siamo spinti a riuscire a compiere un obiettivo solo se retribuiti da un premio. Se non lo riceviamo, scatta l’assenza di motivazione e la sensazione di fallimento. A quel punto nulla viene più facile che dare la colpa a qualcosa di esterno da noi, non dentro di noi. Perseverare è umano ci insegna invece proprio questo: ad allenare la nostra resistenza interiore, ad amplificarla e a motivarla continuamente perché il centro del nostro destino non possiamo essere altro che noi. Questo vale non solo nello sport, ma in ambito familiare e lavorativo, con colleghi, figli e genitori perché il gruppo, il team, accompagna sempre la nostra vita.