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Libri antichi e moderni

Cieco Francesco

Perché si dice è fatto il becco a l'oca. Novella

Tipografia del Regio Istituto Sordo - Muti, 1885

50,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1885
Luogo di stampa
Genova
Autore
Cieco Francesco
Editori
Tipografia del Regio Istituto Sordo - Muti
Soggetto
Letteratura italiana, Novellistica, Libri curiosi
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
Come nuovo
Lingue
Italiano
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

In-8°, pp. 39, (5), brossura editoriale con titolo entro filetti rossi incrociati. Fregi tipografici a sfondo nero di gusto gotico. Fioriture fisiologiche, ma perfetto esemplare intonso. Edizione di soli 250 esemplari numerati (esemplare della rara tiratura non venale di sole 50 copie in cifre romane, n° L), per cura del bibliofilo Agostino Cosso. In seguito al testo originale in versi figura la parafrasi in prosa di paolo Minucci. 'Il Cieco compose, tra il 1490 e il 1496, un poema romanzesco di 95 canti in ottava rima, Il Mambriano, che fu stampato ben, undici volte sino al 1554 (1ª ed., Ferrara 1509). Come il Boiardo, anche il Cieco attinge ai due cicli, carolingio e bretone, e all'antichità classica: ma non sa fondere i vari elementi in un tutto armonioso; si sbizzarrisce in una gran quantità di episodî, e in sette novelle, la più nota delle quali è quella stampata da sola fin dal '500 col titolo Istoria perché si dice è fatto il becco all'oca' (Giulio Natali in Enciclopedia Italiana, 1931). Giannini, Poesia popolare a stampa nel secolo XIX, p. 259.
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