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Libri antichi e moderni

MERCATOR, Gerard

Pedemontana Regio cum Genuensium territorio & Montisferrati Marchionatu

1595,

700,00 €

Pregliasco Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Autore
MERCATOR, Gerard
Editori
1595
Soggetto
Stampe
Stato di conservazione
Buono
Legatura
Rilegato
Condizioni
Usato

Descrizione

>Acquaforte e bulino, mm. 360x455 e margini. Bell'esemplare in bianco e nero di questa rara e dettagliata carta del Piemonte. Per la prima volta pubblicata nel ''Italia, Sclavoniae et Graeciae tabula geographice'' nel 1589, questa mappa proviene dalla prima edizione dell'atlante mercatoriano, ''Atlantis Pars Altera'', pubblicato nel 1595, dopo la morte del Mercator, dall'altro figlio Rumold. Successivamente è inserita in alcuni degli atlanti di Hondius fino alla sua ultima apparizione nell'edizione francese del 1633 del Gerardi Mercatoris L'Autore (1512 - 1594) Gerard de Cremer, meglio noto col cognome latinizzato Mercator (Mercatore in italiano), fu con Ortelius il massimo esponente della cartografia fiamminga cinquecentesca. Nato a Rupelmonde nel 1512, dopo gli studi classici, a Lovanio si specializzò nella tecnica dell'incisione su rame. Abile costruttore di strumenti scientifici e globi, iniziò la sua attività cartografica con una mappa della Palestina (1537). Ben presto le sue carte geografiche ottennero una grande reputazione in tutta Europa, grazie al nuovo sistema di proiezione cilindrica che per primo introdusse nelle mappe nautiche, e che consentiva di rappresentare i paralleli ed i meridiani mediante un reticolato cartesiano di rette tra di loro ortogonali. Nel 1538 pubblica il famoso Mappamondo cordiforme, utilizzando per la prima volta il nome geografico AMERICA in riferimento sia all'America Settentrionale che a quella Meridionale.Mercator fu inoltre il primo a usare sulle mappe geografiche il carattere corsivo italic migliorandone la leggibilità delle carte. In seguito all'accusa di eresia, nel 1552 si trasferì a Duisburg dove continuò la sua attività dedicandosi alla riproduzione delle mappe della Geographia tolemaica (in numero di 28), nonché alla preparazione di una raccolta di mappe in tre volumi alla quale, per la prima volta, venne applicato il termine di "Atlas" ovvero Atlante (Atlas sive cosmographicae meditationes de fabrica mundi et fabricati figura), in riferimento all'omonimo titano che della mitologia greca reggeva il mondo sulle sue spalle. Le prime due parti dell'atlante vennero pubblicate nel 1585 e nel 1589 e la terza, che completava l'edizione, nel 1595, ad opera del figlio Rumold, un anno della morte del padre. Dopo una seconda edizione completa nel 1602, le lastre delle mappe vennero acquistate da Jodocus Hondius nel 1604 il quale, con i figli, Jodocus II and Henricus, pubblicò edizioni ampliate dello stesso, che dominarono il mercato della cartografia per i successivi trent'anni. Koeman p. 299/301, Me 13A. L. e G. Aliprandi, Le grandi Alpi ( 2005), n. 66 (v. 1) ; F. Barrera, Il Piemonte nella cartografia del Cinquecento e Seicento, n. 8 ; L'immagine delle valli valdesi, n. 5 ; Torino e il suo orizzonte, n. 8.
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