Dettagli
Anno di pubblicazione
1881
Editori
Dossi, Pirelli e Levi editori,
Soggetto
AUTOBIOGRAFIE PAVIA SCAPIGLIATURA SCAPIGLIATI CONCONI
Descrizione
In 8° grande; 105, (3) pp. Brossura editoriale illustrata dal celebre pittore ed architetto milanese, Luigi Conconi (Milano, 30 maggio 1852 Milano, 23 gennaio 1917) fra i massimi esponenti del movimento della Scapigliatura, come da nota manoscritta di Giulio Bariola. Due piccole pecette di rinforzo al margine basso ed alto del dorso, un leggerissimo alone di polvere al margine alto del piatto anteriore e per il resto esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Esemplare appartenuto al noto critico d'arte, docente a Pavia e direttore delle Gallerie Estensi di Modena Giulio Bariola, del quale Federico Zeri scrisse: Gli uomini intelligenti si dividono in due categorie: quelli che parlano e scrivono, e quelli che parlano soltanto. [
] Di ingegni parlanti e poco o nulla scriventi ne ho conosciuto uno, Giulio Bariola. Oltre agli incarichi istituzionali, Giulio Bariola, fu anche, figura di primo piano del panorama culturale italiano e Socio corrispondente della R. Deputazione di storia patria per le province modenesi (1928-29), Membro effettivo della R. Accademia di scienze, lettere ed arti di Modena (1928-29), Socio effettivo della R. Accademia di scienze, lettere ed arti di Modena (1931-32), Socio corrispondente dela R. Deputazione di storia patria per le province emiliane (1932-33). Alcune note bibliografiche dello stesso Bariola al recto del piatto anteriore. Alla fine del volume è posta la bibliografia delle opere del Gorini. Leggere tracce di sporco, qualche lieve difetto ma nel complesso prima rara edizione completa della brossura originale di questa autobiografia del celeberrimo anatomista, matematico ed imbalsamatore italiano, Paolo Gorini (Pavia, 28 gennaio 1813 Lodi, 2 febbraio 1881). Gorini fu noto per i suoi contributi pionieristici nel campo della conservazione dei corpi. Nato a Lodi, Italia, Gorini dimostrò fin da giovane un eccezionale interesse per la scienza e l'anatomia. Nel corso degli anni, acquisì una reputazione di esperto anatomista, lavorando come docente presso l'Università di Pavia. La sua fama raggiunse l'apice grazie alle sue innovazioni nell'imbalsamazione. Gorini sviluppò tecniche rivoluzionarie che migliorarono notevolmente la conservazione dei corpi, rendendoli più duraturi e realistici. La sua invenzione più famosa fu una soluzione chimica a base di cloruro di zinco, che sostituì i metodi tradizionali di imbalsamazione. Questo contributo alla scienza funeraria lo rese un pioniere nel campo, influenzando pratiche e studi successivi. La sua passione per la ricerca e la conservazione lo portò anche a creare un museo anatomico personale a Lodi, che attirò l'attenzione di studiosi di tutto il mondo. Gorini non solo si distinse per le sue abilità pratiche, ma anche per il suo impegno nell'educazione scientifica. Contribuì alla formazione di numerosi studenti, condividendo la sua conoscenza e il suo entusiasmo per la scienza. Paolo Gorini trascorse gran parte della sua vita dedicandosi alla ricerca anatomica e alla promozione delle sue tecniche di imbalsamazione. Morì nel 1881, ma il suo lascito vive attraverso le pratiche che ha introdotto nel campo dell'imbalsamazione e nei contributi alla comprensione della conservazione anatomica. La sua eredità continua a influenzare l'ambito scientifico e la pratica dell'imbalsamazione ancora oggi. Non comune.