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Libri antichi e moderni

Alfieri Vittorio

Panegirico di Plinio a Trajano nuovamente trovato e tradotto, da Vittorio Alfieri da Asti,

Stamperia del Monitore nel Chiostro,, 1807

200,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1807
Luogo di stampa
Napoli,
Autore
Alfieri Vittorio
Editori
Stamperia del Monitore nel Chiostro,
Soggetto
LETTERATURA ITALIANA RISORGIMENTO FILOSOFIA TIRANNIA IDEE, REPUBBLICANE

Descrizione

In 8° (20x13,5 cm); 51, (1) pp. Legatura coeva in mezza-pergamena con titolo manoscritto al dorso. Piatti foderati con carta marmorizzata coeva. Antica nota di possesso privato al frontespizio “Pasquale Manula”. Tagli spruzzati, esemplare leggermente ed uniformemente brunito a causa della qualità della carta e nel complesso esemplare in ottime condizioni di conservazione. Seconda edizione non comune, stampata lo stesso anno della prima che venne edita a Parigi in soli 525 esemplari presso lo stampatore Philippe-Denys Pierres, di questo, “falso” composto dal grande drammaturgo, scrittore, poeta e autore teatrale astigiano, Vittorio Amedeo Alfieri (Asti, 16 gennaio 1749 – Firenze, 8 ottobre 1803). Questo “falso” pliniano venne ideato da Vittorio Alfieri quando sull'onda dell'entusiasmo della lettura delle opere di Plinio, rimase deluso dal celebre Panegirico di Plinio a Trajano considerandolo non al livello delle altre opere pliniane. Alfieri, pensò che fosse necessario ricomporre l'opera pliniana con l'intento di comporre un panegirico che non tendesse ad essere un mero esercizio di piaggeria verso il potente di turno ma che rappresentasse, invece, il vero spirito dell'opera pliniana, arrivando a comporre uno scritto dove l'esaltazione non è rivolta al potere in se' ma alla rinuncia da parte del principe al suo potere dispotico con la donazione della libertà ai cittadini sotto l'influenza della saggezza del letterato. Questo panegirico, composto ex-novo, esalta lo spirito pre-risorgimentale e l'ideale di Alfieri che caratterizza la sua opera sempre, di un incondizionato amore per le libertà repubblicane e l'odio verso la tirannia. Rif. Bib.: Bustico, Bibliografia di Vittorio Alfieri, 359.
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